Hitomi, guerriera e vendicatrice. Di HS Tak e Isabella Mazzanti

Hitomi

L’illustratrice Isabella Mazzanti presta il suo meraviglioso segno alla realizzazione di Hitomi – pubblicato da Oblomov Edizioni – graphic novel dal sapore tarantiniano sui testi di HS Tak.

Hitomi nasce come miniserie in cinque parti per la Image nel classico formato comic-book, mentre Oblomov raccoglie l’intero arco narrativo in un unico volume di grande formato.

Ci vuole davvero poco per lasciarsi conquistare da questo fumetto e immergersi appieno nelle sue atmosfere, soprattutto per un pubblico già fidelizzato alle ambientazioni nipponiche e agli scontri violenti tra samurai e guerrieri senza patria né padrone, nelle quiete campagne giapponesi che tanto spesso si macchiavano di sangue.

Hitomi è prima di tutto esperienza visiva, grazie a delle tavole che difficilmente dimenticherete: i colori (ad opera di Valentina Napolitano), i personaggi principali, i particolari sullo sfondo e le scene d’azione creano un equilibro davvero perfetto, impossibile da scalfire.

Protagonista del libro è la piccola orfana Hitomi appunto, che si mette in viaggio alla ricerca del samurai Yasuke, reo di aver sterminato la sua famiglia anni prima.

La ragazza è selvatica, indomabile, e non ha paura di nulla. Del resto perché dovrebbe? Non ha più niente da perdere.

Sembrerebbe che l’uomo che sta cercando sia scomparso nel nulla dopo aver ricoperto a lungo un’importante carica nell’esercito. Ma la nostra protagonista ha una vendetta da compiere e non si fermerà finché non avrà realizzato il suo sanguinoso proposito.

Mentre, incurante delle difficoltà, è sulle tracce del suo nemico come un vero segugio, si ritrova in pericolo di vita ed è proprio Yasuke a salvarla!

La nostra comincia così a seguirlo da vicino e si rende conto che quello che un tempo era stato un glorioso samurai, ora porta avanti un’esistenza miserabile, prestandosi a dei combattimenti con un lottatore di sumo in cambio di una piccola paga. È proprio Hitomi a convincerlo a riprendere la via del guerriero (l’ormai famoso Bushidō) offrendo i servigi della sua spada in maniera onorevole. Yasuke, dal canto suo, sembra affezionarsi a questa ragazza indomita come una bestia feroce, tanto da soprannominarla – con un certo orgoglio paterno – “ammazza lupi”.

Per uno scherzo del destino, l’uomo che vorrebbe vedere morto è anche l’unico a occuparsi di lei e a proteggerla dai pericoli di un mondo colmo di insidie sempre in agguato.

Yasuke diventerà quindi il sensei di Hitomi, il suo maestro, e le insegnerà a combattere per vivere, come ha sempre fatto lui. Ma la nostra potrà mai abbandonare i suoi propositi di vendetta?

In una realtà senza pietà né perdono, può un carnefice rivestire il ruolo di “padre”? Destini infelici che si ripetono, in una spirale di sangue che macchia la neve bianca che cade copiosa, quasi a voler coprire e nascondere il dolore di questi personaggi alla deriva, ma in definitiva soltanto bisognosi d’amore.

Il graphic novel Hitomi ci mostra un Giappone feudale (siamo nel 1590) vivido ed emozionante, dove la verità passa sempre attraverso la spada e la lotta. Tavole meravigliose, perfette in ogni singolo dettaglio, fanno diventare reale la storia di HS Tak. Un’ulteriore prova del talento di Isabella Mazzanti, che fa una magia e ci regala, ancora una volta, un sogno.

Titolo: Hitomi
Autori: HS Tak, Isabella Mazzanti
Editore: Oblomov
152 pp., col. – 20, 00 €

 

 

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