Quelli che se ne vanno, Enrico Pugliese racconta la nuova emigrazione italiana

L’articolo 13 della Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948 sancisce il diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni stato per ogni individuo. Inoltre riconosce il diritto di lasciare qualsiasi paese e di farvi ritorno. Bisognerebbe partire tutte le volte da qui quando, nel dibattito politico italiano e sui social network, compare l’argomento migrazione. La nuova classe politica ricorre spesso alle parole “immigrazione”, “immigrato” e “straniero” intrecciandole ad un sentimento di paura che percorre, in lungo e in largo, il nostro paese. La percezione della realtà da parte degli italiani è cambiata ed è complice soprattutto il sistema mediatico che veicola post-verità senza precedenti.

Il libro di Enrico Pugliese, Quelli che se ne vanno – La nuova emigrazione italiana, pubblicato da Il Mulino, al contrario, analizza l’emigrazione italiana, basandosi ovviamente su studi di istituti e fondazioni, per poter parlare, in maniera più ampia, di emigrazione. La questione è più seria che mai e non va presa sottogamba: dal 2008 gli italiani hanno cominciato ad emigrare in maniera massiccia e, in media, vanno via dall’Italia circa 250000-300000 persone all’anno. I numeri, forniti dallo Svimez, sono veramente inquietanti e sono equiparabili ai dati relativi ai flussi migratori degli anni ‘60. C’è, quindi, un’emergenza seria da affrontare che, però, non compare sull’agenda dell’attuale governo. Pugliese spiega abilmente tutti gli aspetti di questo “tsunami demografico” e aggiunge che lo spopolamento delle regioni del Sud Italia, unito all’invecchiamento della popolazione, può causare un vero disastro. Quelli che se ne vanno, infatti, sono giovani dai 15 ai 34 anni che partono e, spesso, non fanno ritorno in patria. Il problema è che lasciano una situazione precaria per trovarne un’altra, come racconta bene Alberto Prunetti nei suoi libri. Infatti sia Germania che Inghilterra e Francia fanno largo uso di contratti flessibili e impiega gli italiani soprattutto nel settore della ristorazione e della sanità.

È importante, quindi, la riflessione di Pugliese e sono importanti gli studi di cui si avvale per poter affrontare con più cognizione di causa il dibattito che sta animando il nostro Paese e che lo sta conducendo verso un’arretratezza senza precedenti. L’Italia è un paese dalla scarsa natalità e si sta svuotando, cosa va a compensare tutto ciò? Perché la politica non sta affrontando seriamente quest’argomento?

 

Enrico Pugliese – Quelli che se ne vanno: la nuova emigrazione italiana

154 pagine
Editore: Il Mulino
Collana: Contemporanea
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8815274847
ISBN-13: 978-8815274847

 

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