Guardati, l’affermazione femminile secondo Elisabetta Romagnoli

Guardati

Le donne sono da sempre osservate: il mondo si sente in dovere di guardare tutto ciò che fanno e di emettere sulle loro azioni dei giudizi spesso severi. Nel caso di Guardati, lo sguardo indagatore è un po’ difficile da ignorare per la protagonista, visto che si tratta di quello del padre.

Questo graphic novel scritto dalla giovane e bravissima Elisabetta Romagnoli è pubblicato da Tunuè all’interno della collana Ariel, esplicitamente pensata dall’editore per i racconti al femminile.

Al centro della narrazione troviamo la storia di Iris, una ragazza come tante che deve trovare la sua strada unitamente a ciò che la fa stare davvero bene.

Spettatore non troppo passivo delle sue vicende è il padre di Iris, animato comunque da un grande affetto per lei, ma convinto di sapere cosa sia meglio per la figlia in ogni ambito della vita.

Iris vive un infanzia tranquilla – pur manifestando già il desiderio di non contrariare un papà per cui prova molta ammirazione – e le sue giornate scorrono senza particolari problemi: una semplice coccola o una parola di incoraggiamento basta infatti a mettere in pace gli animi, fintanto che si è ancora bambini.

È con l’adolescenza che cominciano gli screzi, visto che la nostra protagonista non si uniforma alla massa e non riesce a farsi le amicizie che suo papà vorrebbe. Ad attirarla sono ragazzi più particolari, persone con cui si sente più in sintonia e che, guarda caso, a suo padre non piacciono per niente.

In qualche modo però le cose vanno per il verso giusto fino a quando, arrivata a frequentare l’università, Iris sente che probabilmente non è quello il cammino che fa per lei. In un toccante confronto con il padre, vediamo due generazioni scontrarsi: da una parte il genitore, con l’idea delle certezze lavorative derivate da un congruo percorso di studi; dall’altra Iris, convinta che, per poter far avverare i propri sogni, bisogna lottare con le unghie e con i denti.

Guardati porta in scena tantissime tematiche importanti e davvero attuali. A partire da un punto di vista femminile e moderno sul futuro e la difficoltà nell’affermare sé stessi, per proseguire con la complessità del rapporto genitore-figlio e quanto sia difficile affrancarsi dalle aspettative delle famiglie e dal carico emotivo e spirituale che questa esperienza comporta.

Il graphic novel di Elisabetta Romagnoli tratteggia con un linguaggio sognante e personalissimo i vari passaggi della giovinezza di Iris, scanditi anche dalla musica: proprio la scelta musicale che fa da sfondo alle vicende della ragazza, costituisce quasi una sorta di colonna sonora che si potrebbe virtualmente ascoltare durante la lettura del libro. Questo elemento serve a calare ancor più i personaggi in un contesto realistico, dando spessore e ulteriore profondità alla narrazione.

Le varie tappe della vita di Iris sono scandite da altrettanti momenti fondamentali per la band dei Red Hot Chili Peppers e dell’altalenante presenza nel gruppo del chitarrista – amatissimo dalla Romagnoli – John Frusciante. Nel libro c’è MTV, Eminem, l’hip-hop. Tutto mentre Iris cresce e trova la sua strada, comprendendo anche cose che prima le sembravano impossibili.

Importantissime anche la parte onirica di Guardati, sia per la bellezza delle tavole, sia perché la fase introspettiva del personaggio principale sembra avvenire attraverso i sogni, che la portano sempre a nuove fasi di consapevolezza.

Con Guardati la collana Ariel si arricchisce di un nuovo, affascinante tassello: da leggere senza pensarci due volte.

Titolo: Guardati
Autrice: Elisabetta Romagnoli
Editore: Tunuè
160 pp., col. – 19,90 €

 

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