The Passenger – California, la recensione del nuovo volume di Iperborea

The Passenger, la raccolta di saggi narrativi di Iperborea, approda in California e lo fa con uno sguardo lontano anni luce dai racconti propinati, negli ultimi decenni, dalla televisione o da un certo tipo di narrativa.
La California che attraversiamo lungo le pagine di The Passenger è un luogo che non ha nulla degli stereotipi che potrebbero tornarci in mente.
C’è innanzitutto la sua storia in primo piano, fatta di abusi e violenze sui nativi e sul territorio. I nativi californiani, infatti, furono allontanati con forza dalle loro terre e confinati in riserve.

C’è poi la questione razziale che, oggi, si sta muovendo a favore dei nativi che hanno perso le loro terre. Con la rematriation raccontata da Lauren Markham ci troviamo di fronte a un cambio di tendenza, che restituisce ai nativi ettari di terreni da curare con gli antichi metodi adottati dai loro antenati.

Poi c’è la gentrificazione, un fenomeno schiacciante, che sta lasciando intere città ai turisti. Ne parla Francesco Costa in Decalifornication dove prova a spiegare come mai tanti californiani stanno andando ad abitare addirittura in Texas. Com’è possibile che uno stato ricco, con un tasso di disoccupazione basso, stia perdendo così tanti abitanti? A San Francisco, ad esempio, l’affitto di una stanza supera i 2500 euro e sempre più californiani si trovano a fare i conti con una realtà completamente diversa a quella degli anni passati.

Questa grande contraddizione – il sogno californiano non destinato ai californiani – è il risultato di una politica ipocrita e di una società, già allo sbando, che ha ricevuto il colpo di grazia dal Covid. Tante sono le situazioni di disagio, come ci racconta Anna Weiner in Aumenta l’incertezza nella Central Valley, e queste interessano anche la filiera alimentare di una zona molto fertile che, negli ultimi anni, sta subendo frequenti siccità dovute ai cambiamenti climatici. Eppure, come spiega Michele Masneri, Google è il posto dove si mangia meglio e le grandi aziende della Silicon Valley fanno a gara per accaparrarsi i migliori chef per le loro mense aziendali.

Una zona così complessa non poteva essere raccontata meglio e il ritratto che viene fuori è sfaccettato e puntuale ed è, al momento, la bussola che vi occorre per avere più informazioni sulla società californiana.

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