Tenui bagliori di Yamada Murasaki

Una donna deve essere necessariamente definita e incasellata mediante i ruoli che ricopre nella società? O può finalmente sperare di essere una creatura libera? Dalla lettura di Tenui bagliori di Yamada Murasaki – pubblicato nella collana stile libero manga di Einaudi – si evince che nel Giappone degli anni Ottanta era arduo trovare questa libertà. Ma la protagonista del manga, Chiharu, prova comunque con tutte le sue forze ad affrancarsi dalla semplice etichetta di moglie e madre.

Tenui bagliori, pur affrontando un tema molto importante, utilizza toni prevalentemente ironici. Del resto, in quale altro modo si potrebbe altrimenti affrontare una società che impone alla donna di cambiare perfino i canali del televisore per il marito stanco che rimane a casa la domenica?

Il volume è suddiviso in brevi capitoli, ciascuno incentrato su uno specifico episodio. Momenti di vita quotidiana, piccole battaglie di tutti i giorni, una donna giovane che si impegna per non diventare invisibile, quasi come fosse parte stessa della casa che abita, legata ad essa come una sorta di maledizione.

Uno degli aspetti ricorrenti nella vita di Chiharu è la solitudine: il primo capitolo del libro ha infatti un titolo molto eloquente, “Cenerentola abbandonata”. Il marito della protagonista non si fa problemi a fare tardissimo al lavoro o addirittura a rimanere fuori per la notte. Così, nel momento in cui la moglie mette a letto le loro due bambine, ha dei momenti in cui non sa più bene cosa fare e la malinconia l’avvolge completamente.

La nostra protagonista ama le sue figlie e si dedica alla loro cura giorno per giorno, occupandosi di tutto ciò che le riguarda, dai piccoli malesseri di stagione alle convocazioni scolastiche. Qualche volta si rende conto che, essendo ancora piccine, ascoltano con interesse le sue storie, ma quando saranno abbastanza grandi da non volerle dare più attenzione, che ne sarà di lei?

Chiharu è una donna giovane, ha solo trentadue anni. Eppure il marito la trascura come fosse ormai priva di qualunque attrattiva – mentre lei sospetta che possa avere addirittura qualche amante – e il ruolo remissivo di donna sempre accogliente e disponibile per la sua famiglia comincia a starle stretto, a far sparire piano piano la sua stessa personalità e i suoi sogni.

La protagonista di Tenui bagliori ha fame di vita, di divertimento, di gioia: ama correre a piedi scalzi nella pioggia, ha capacità e talento e non può diventare trasparente per compiacere gli altri.

Così, decide di trovarsi un lavoro e sembra che questa sua piccola affermazione di indipendenza cominci ad avere piccoli effetti sia sull’uomo che ha sposato che sulle figlie. Il resto della famiglia infatti, dalle sue piccole assenze, inizia a comprendere quanto sia fondamentale e meravigliosa la presenza della donna che li accudisce e li ama in silenzio da sempre.

Uno slice of life riflessivo, tranquillo, intimo. Una finestra sulla quotidianità delle donne giapponesi e la loro vita famigliare di qualche decennio fa. Un inno a non dimenticarsi mai di sé e a lottare per conquistare i propri piccoli spazi.

Tutto questo è Tenui bagliori, un fumetto poetico e ispirato, scritto da un’artista che oltre a scrivere manga, è stata anche saggista, poetessa ed insegnante della Kyõto Seika University. Da leggere.

Titolo: Tenui Bagliori
Autrice: Yamada Murasaki
Editore: Einaudi
352 pp., b/n – 16,50 €

 

 

 

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