Gherd. La ragazza della nebbia: la storia di una ragazza che lotta per salvare il suo mondo!


Gherd. La ragazza della nebbia

La collana Tipitondi – la linea per ragazzi edita da Tunuè – fa centro ancora una volta con Gherd. La ragazza della nebbia, una favola moderna che racconta il valore dell’amicizia. L’incipit del volume potrebbe far pensare a una fiaba un po’ femminista – cosa che io gradisco molto, beninteso – ma nel libro c’è molto più di questo.

Gherd, la protagonista, perde tragicamente i genitori quando è ancora molto piccola, a causa dell’aggressione di una delle Bestie Sacre. La madre della bimba, Bya, era riuscita a calmare l’animale con una strana pietra magica, ma l’arrivo del clan di guerrieri – giunto sul luogo con l’intenzione di soccorrere madre e figlia – mette in agitazione la belva, che in pochi attimi fa scempio della famiglia di Gherd. La bambina viene quindi affidata allo zio Varmod, capo del clan degli Ammazzabestie.

Gherd è abile ed è intenzionata a vendicare i suoi genitori, ma è esclusa dalle alte cariche del suo villaggio di guerrieri in quanto donna. Sebbene inizialmente Gherd desideri diventare un’esperta nell’arte della guerra e delle uccisioni, cambierà ben presto idea, scoprendo che la violenza è quasi sempre insensata e che il suo uso sconsiderato ne genera sempre di nuova.

La nostra protagonista appartiene al villaggio dei Kunya, che si oppongono con le armi alle feroci Bestie Sacre. Il terzo popolo che abita il mondo di Gherd è quello dei Molkhog, una sorta di ordine religioso che venera Kemono, dio di tutte le Bestie.

Proprio grazie all’amicizia di un Molkhog, Atheis, la giovane guerriera scoprirà l’esistenza di un mondo che fino a quel momento le era stato precluso e che coloro che pensava fossero mortali nemici, possono in realtà perseguire i nostri stessi scopi.

Capirà che le cose possono essere guardate da diversi punti di vista e Atheis le racconterà le leggende che sono alla base del loro mondo, quando tutti i popoli convivevano in armonia e le Bestie non erano creature da temere. E forse la nebbia che avvolge ogni cosa – e che sembra essere all’origine della terribile rabbia delle Bestie – potrebbe scomparire, se tutti capissero come comportarsi nella giusta maniera.

La ragazzina dovrà quindi maturare non poco per riuscire a comprendere e ad accettare terribili e dolorosi compromessi, che spesso neppure un adulto è in grado di affrontare.

Gli autori di Gherd. La ragazza della nebbia,  i bravissimi Marco Rocchi e Francesca Carità, sono una coppia anche nella vita e l’affiatamento tra i due è tangibile nell’opera. Il mondo da loro ideato è pieno di dettagli grafici davvero ben studiati, che gli conferiscono carattere e profondità.

I disegni di Francesca Carità sono freschi, moderni, adattissimi al pubblico cui la collana si rivolge. Gherd. La ragazza della Nebbia è un graphic novel scritto ottimamente e ben disegnato, un fantasy avvincente che parla di temi importanti e sempre attuali, come la comprensione del diverso e la “forza delle donne”. Una lettura per ragazzi, ma non solo.

Titolo: Gherd – La Ragazza della Nebbia
Autori: Marco Rocchi, Francesca Carità
Editore: Tunué
160 pp., col. – 19,00 €

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2 risposte

  1. 11 Maggio 2019

    […] la fortuna di intervistare altre due coppie di bravissimi autori: i primi sono stati quelli di Gherd. La ragazza delle nebbia – graphic novel di cui vi ho già parlato un po’ di tempo fa – e i secondi, proprio gli […]

  2. 13 Maggio 2019

    […] Gherd. La ragazza della nebbia è il graphic novel a tema fantasy – edito da Tunué – firmato Francesca Carità e Marco Rocchi, di cui ho avuto modo di parlarvi qualche tempo fa. […]

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