Comicon 2019: giorni due, tre e quattro!

Ed eccomi qui, pronta a raccontarvi cos’è successo nelle altre giornate di Comicon 2019.

Il secondo giorno inizia, per me, con un gradito appuntamento: l’incontro dedicato al fumetto La sedia del diavolo del fumettista Germano Massenzio. Il suo precedente volume a fumetti da autore completo, 15 agosto, era ambientato nella sua Napoli, mentre per questa nuova fatica lo scenario prescelto è la Puglia. Le bellissime tavole originali che compongono l’opera sono esposte nella sede della scuola di pittura Inform of Art, che si trova nel quartiere di Montesanto a Napoli. Dopo la chiusura del festival, sono andata a vederle e posso dire che ne vale davvero la pena: gli acquerelli dell’autore, visti dal vivo, fanno veramente una bella impressione.

Comicon 2019

Nella stessa giornata, altri incontri degni di nota sono stati quelli sul Caravaggio di Milo Manara – che nell’ambito di questa edizione presentava il secondo e conclusivo volume della sua opera per Panini Comics – e la presentazione del volume Daisy – edito da Tunué – un fantasy per ragazzi che vede la bravissima Lorenza Di Sepio (nota per le sue vignette umoristiche Simple & Madama) cimentarsi in un genere diverso in compagnia dello scrittore Marco Barretta.

Il pomeriggio di venerdì, inoltre, ha visto una folla entusiasta – composta specialmente da maschietti – accalcarsi intorno allo stand JPOP che, per celebrare la riedizione integrale dell’hentai classico La clinica dell’amore, ha portato in fiera l’attrice hard Valentina Nappi, per l’occasione vestita come uno dei personaggi del manga, la sexy infermiera Ruko Tatase.

Comicon 2019

Per quanto mi riguarda, ho avuto il piacere di fare una chiacchierata con due bravissime – e giovanissime – autrici: Giada Tonello e Veronica Ciancarini. La prima è la vincitrice del Lucca Project Contest 2017, mentre la seconda ha esordito con lo spassoso Bleeding Mariachi. Potrete leggere presto entrambe le interviste.

Comicon 2019Sabato 27 aprile è stato il giorno di Jerome Flynn, l’attore che dà il volto a Bronn nella serie Game of Thrones. Flynn è stato invitato per festeggiare insieme ai fan la fine de Il Trono di Spade e per commentare un po’ di cose insieme a loro – senza spoiler! Probabilmente è un particolare di poco interesse, ma è molto più biondo di quanto pensassi.

Jerome a parte, durante la mattina di sabato, si è tenuto un incontro dedicato al Magister di questa edizione, Gipi. L’autore ha raccontato al suo pubblico cosa significa per lui fare il narratore, e le sue impressioni relative alla mostra che lo vedeva protagonista.

D’obbligo, poi, una fermata nell’area videogiochi. Molti stand erano dedicati al disegno, con il Concept Art a farla da padrone – non a caso, sempre in quest’area, c’è stata la presentazione del corso presso la Scuola Italiana di Comix tenuto dalla favolosa Barbara Ciardo – dove è stata allestita una fantastica zona dedicata ai flipper di svariate serie e personaggi… Un vero e proprio ritorno al passato!Comicon 2019

 

Durante il pomeriggio ho avuto la fortuna di intervistare altre due coppie di bravissimi autori: i primi sono stati quelli di Gherd. La ragazza delle nebbia – graphic novel di cui vi ho già parlato un po’ di tempo fa – e i secondi, proprio gli autori di Daisy, Di Sepio e Barretta.

Per concludere la giornata, anche il pubblico femminile ha avuto la sua parte, con un concerto di Immanuel Casto, tenutosi nel pomeriggio sul palco del Main Stage.

In men che non si dica, è arrivato anche l’ultimo giorno di Comicon 2019. Quando ci si diverte, quattro giorni passano davvero in un baleno!

Anche il quarto giorno ho avuto il piacere di fare una bellissima chiacchierata, stavolta con Cristina Portolano, autrice partenopea che si è aggiudicata il Premio Spaccanapoli lo scorso anno e a cui è stata dedicata una bella mostra negli spazi del locale Slash Plus, nell’ambito della serie di appuntamenti in esterna che rientrano nel calendario del COMIC(ON)OFF.

Comicon 2019

Al Comicon 2019, Cristina presentava Post Pink, graphic novel edito da Feltrinelli, che raccoglie, oltre al suo, altri racconti. L’autrice ha le idee molto chiare e parlare con lei è stato piacevole e divertente, oltre che molto istruttivo.

Ho chiuso il mio giro con una capatina all’Asian Village, dove erano allestite le mostre Blood Type: Blue Water – Nadia×Evangelion Exhibit e IMPACT 2019 Exhibit dell’Associazione Culturale EVA IMPACT, a cura di Ivan Ricci. La prima è un tributo a Nadia – Il mistero della pietra azzurra e a Neon Genesis Evangelion. La seconda, invece, raccoglie 25 illustrazioni realizzate da talentuosi artisti italiani per il numero zero della rivista dell’Associazione, IMPACT 00 Prototype.

Sicuramente, in questo spazio non sono riuscita a parlare di tutte le attività e gli incontri che sono stati organizzati durante questo Comicon 2019: impresa davvero impossibile!

Vi lascio però con la certezza che l’entusiasmo – sia degli organizzatori che dei partecipanti – cresce ogni anno di più, lasciandoci sperare che l’edizione successiva sarà sempre più bella di quella precedente.

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3 risposte

  1. 2 Giugno 2019

    […] sentimentale, unita a una bella spruzzata di sovrannaturale. Parlando con l’autrice al Comicon di quest’anno, lei stessa mi ha rivelato quali sono le opere che la ispirano maggiormente tra […]

  2. 18 Giugno 2019

    […] è pressoché infinito e la qualità delle sue opere rimane costante nel corso degli anni. Al Comicon 2019, Germano Massenzio presentava la sua nuova creazione: il graphic novel La sedia del diavolo – […]

  3. 18 Giugno 2019

    […] il più recente Premio Spaccanapoli dello scorso anno. Ho incontrato Cristina Portolano al Comicon 2019 in occasione della presentazione del libro pubblicato da Feltrinelli Comics “Post Pink. Antologia […]

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