Donne coi baffi (finti): un libro per scoprire storie incredibili!

Donne con i baffi (finti)

“Woman is the nigger of the world” cantavano John Lennon e Yoko Ono. E quanta verità in questa canzone! Attraverso i secoli le donne sono sempre state osteggiate, giudicate, perseguitate e ostacolate per il solo fatto di non essere nate maschi, in una società che ci ha messo davvero troppo tempo per riconoscere che siamo tutti, semplicemente, esseri umani. Il libro Donne con i baffi (finti). Storie di eroine ribelli vestite da maschio ci fa conoscere tantissime appartenenti al cosiddetto “gentil sesso” che non si sono piegate a un fato ingiusto e molto spesso ottuso: hanno combattuto per essere libere, anche se questo ha significato indossare – letteralmente – i panni dei loro aguzzini, diventando loro stesse degli “uomini”.

Donne con i baffi (finti) – pubblicato di recente da DeAgostini – è scritto da Annalisa Strada e Gianna Re, mentre la realizzazione delle bellissime illustrazioni è ad opera di Rosaria Battiloro, artista dal tratto raffinato ed elegante che rende ancor più deliziosa la lettura del volume. Le tre autrici hanno all’attivo numerose pubblicazioni e svariati premi, soprattutto nell’ambito della narrativa per ragazzi.

Il libro raccoglie più di venti storie di donne famose e non, che per poter sopravvivere in un mondo avverso, hanno scelto di celarsi sotto mentite spoglie, rinnegando la loro natura femminile e abbracciando una nuova identità fittizia, con tutte le difficoltà che una simile decisione può comportare.

Con queste premesse ci si aspetta, magari, che le storie di cui parliamo risalgano ai secoli scorsi, quando la totale inesistenza di una parità fra uomo e donna era cosa certa. E invece, leggendo Donne coi baffi (finti) ci rendiamo conto che tantissimi racconti sono quanto mai attuali e che, ancora oggi, c’è bisogno di tantissime eroine ribelli. Ad esempio, mi ha molto colpito la storia di Zeinab, ragazza iraniana che per poter assistere a una partita di calcio ha dovuto travestirsi da uomo. Le sue vicende sono diventate famose grazie a un reportage e hanno aiutato molte persone a rendersi conto della situazione impossibile vissuta dalle donne nell’Iran di oggi.

Ci sono naturalmente anche tantissime memorie di accadimenti antichi, che purtroppo non sempre hanno un lieto fine, o sono state quasi del tutto cancellate. Famosa, a tal proposito, è la leggenda della Papessa Giovanna, a cui è stato dedicato anche un film e che, per via delle testimonianze confuse giunte fino a noi, potrebbe anche non essere mai esistita… Oppure Onorata Rodiani, la cosiddetta Giovanna d’Arco di Castelleone che, per salvarsi da una violenza, commette un omicidio e passa la sua vita in fuga rinunciando alla sua vera identità.

Ma ci sono anche storie dai toni più “allegri”, come quella di Tatiana Alvarez, diventata famosa come Dj Musikillz, dato che come donna non veniva presa in considerazione nell’ambiente musicale. O la bellissima avventura della botanica Jeanne Baret, coraggiosa, indomabile e appassionata.

E ce ne sono tante, tantissime altre: racconti che fanno ribollire il sangue per le ingiustizie subite e al tempo stesso ci fanno sentire orgogliose di essere donne. Impossibile raccontarle tutte, bisogna soltanto leggere questo fantastico libro!

Titolo: Donne coi baffi (finti). Storie di eroine ribelli vestite da maschio
Autrici: Annalisa Strada, Gianna Re, Rosaria Battiloro
Editore: De Agostini
230 pp., ill. – 18,00 €

 

 

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