La Prima Luce

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La prima luce, regia di Vincenzo Marra

ITALIA 2015

Cast: Riccardo Scamarcio, Daniela Ramirez, Gianni Pezzolla
Sceneggiatura: Vincenzo Marra, Angelo Carbone

 

Vincenzo Marra torna a Napoli passando per Venezia, dove ha vinto il Premio Pasinetti per il Miglior Film delle Giornate degli Autori della 72esima Mostra Del Cinema. Il 25 settembre 2015 al Cinema Filangieri di Napoli, nell’ambito della rassegna Venezia a Napoli, il regista ha presentato il suo ultimo film, La prima luce, al pubblico partenopeo.

La prima lucecome ha ricordato Marra, è solo una delle tante storie possibili sul tema dei “figli contesi”. In questo caso si parla di Marco, avvocato barese, interpretato da Riccardo Scamarcio e Martina, cilena, interpretata da Daniela Ramirez. L’attrice sembra un’illustre sconosciuta, ma i più attenti ricordano di averla vista nel video di Mika Origin of Love, girato a Santiago in Cile. Qui, infatti, Daniela Ramirez lavora da quando aveva 14 anni ed è molto nota grazie alle soap opera e ad alcune partecipazioni cinematografiche.

I due protagonisti sembrano vivere una vita abbastanza tranquilla, fino a quando Martina non informa Marco del suo malessere e del forte desiderio di tornare in Cile -che chiama sempre ‘il mio paese’, dando una forte connotazione alla mancanza della terra natia- da sua madre, che non comparirà mai nel corso del film, come se lei e il Cile fossero la stessa cosa. e di portare anche il figlio Mateo, di 7 anni, interpretato da Gianni Pezzolla per la prima volta sullo schermo.

Approfittando dell’assenza del marito, Martina scappa di casa per raggiungere il Cile portando con sé il figlio Mateo di 7 anni, contro la volontà del padre, che inizia subito a cercarlo con tutti i mezzi possibili fino ad andare di persona nel paese natio della sua compagna. Troverà un ambiente diverso da quello a cui era abituato e dovrà muoversi con molta attenzione nel sistema giuridico cileno per non finire impelagato.

Il film sembra diviso in due momenti. Nel primo c’è Martina, con la sua crisi e il suo desiderio di tornare a casa da sua madre, perché crede che l’Italia non possa offrirle più nulla e si sente sola. Nel secondo c’è Marco, compagno poco attento ma padre presente, che prende sottogamba il malessere della compagna rimanendo di sasso quando lei scompare con il figlio. In mezzo c’è un bambino di 7 anni nato da una famiglia mista che paga le conseguenze di una profonda crisi tra i suoi genitori.

La regia è asciutta e realistica, Scamarcio e Ramirez sono credibili nei rispettivi ruoli, che sono però costruiti in maniera abbastanza semplice, senza un preciso approfondimento psicologico che chiarisca le motivazioni alla base delle loro scelte. Due persone molto sole, che non comunicano con l’esterno e che non trovano, nel corso della narrazione, altri interlocutori se non loro stessi.

Cosa vedere di Vincenzo Marra se ti è piaciuto La prima luce

Vincenzo Marra è un regista napoletano che si è imposto sin da subito: vinse la Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia con la sua opera prima, Tornando a casa, nel 2001. Eppure il film che consigliamo è Il Gemello, del 2012, un film documentario che racconta di Raffaele, in carcere dall’età di quindici anni per una rapina.

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