New Magic People Show, un ritratto impietoso dell’Italia odierna

Giuseppe Montesano, nel 2005, nel suo “Magic People”, ci fece immaginare un condominio di personaggi deliranti, mediocri, nati da una serie di articoli dello scrittore su “Il Mattino”. Nel 2007 quattro attori – Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli – mettono in scena questi bozzetti, arricchendoli con dialoghi divertentissimi, fulminanti e aiutati solo da quattro sedie, un tavolino, pochi oggetti scenici e un’impressionante abilità camaleontica.

Da un anno, il “Magic People Show”, prodotto da Teatri Uniti, è divenuto il “New Magic People Show” e si è aggiornato con nuovi personaggi che si alternano nei vari quadri proposti. Ci sono la famiglia che rinuncerebbe ai beni primari per acquistare solo beni di svago, Lallo e Gegè che immaginano progetti ambiziosi quanto irrealizzabili, i tifosi del Napoli, la madre che spinge la famiglia tra le braccia di un partito ricco. Tantissimi personaggi di ogni sesso ed età, patetici, senza scrupoli e morale, grotteschi fino all’inverosimile.

New Magic People Show e la riflessione sull’ignoranza e la mediocrità

Lo spettacolo è divertentissimo, una dura condanna dell’ignoranza dove si ride dei nostri difetti, ed è un format che potrebbe essere aggiornato di volta in volta grazie ad un linguaggio che pesca direttamente dalle dinamiche delle sit-com o degli sketch televisivi. In realtà, però, è anche una riflessione e un’analisi della contemporaneità divertente e dolorosa la cui dominante è un’omologazione legata alla febbre consumistica che ha letteralmente cambiato regole e modi di vivere. Da questo disorientamento collettivo Montesano rileva la consapevolezza di un cambiamento epocale in cui i grandi eventi sono connessi alle vicende personali di tutti i giorni. Il modello neocapitalistico è negativo e il totalitarismo tecnologico ha reso l’individuo acritico, che si è lasciato omologare senza opporre resistenza. I modelli di riferimento dettati dalla società – beni di lusso, vacanze dispendiose in giro per il mondo, l’arrivismo – invitano a vivere esistenze anonime, mediocri, dominate dall’ignoranza e, senza ombra di dubbio, inautentiche.

D’altronde, i personaggi messi in scena non si spostano dal loro perimetro, non vanno oltre il proprio mondo e non prendono in considerazione la possibilità di emergere dalla loro grettezza perché apatici e chiusi. I personaggi parlano napoletano ma la società rappresentata è italiana e utilizza oggetti linguistici e materiali che appartengono alla nazione intera. Il pregio, quindi, di “New Magic People Show” è di rendere visibile questa realtà attraverso la riproduzione di processi, tensioni e contraddizioni ma senza mai abbandonare gli strumenti della comicità e della satira.

 

Visto al Teatro Sannazaro di Napoli il 15 dicembre 2018

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