In alto abbastanza – Gli adolescenti nello spazio di Lorenzo Ghetti

In alto abbastanza

Lorenzo Ghetti è alla sua seconda prova d’autore con In alto abbastanzagraphic novel pubblicato da Coconino Press nella collana Warp – dopo aver esordito con Dove non sei tu. Si tratta di un volume che tocca tematiche sempre attuali: l’integrazione, la voglia di essere speciali, la forza e la sofferenza legate alla condizione dell’essere adolescenti.

Ciò che rende In alto abbastanza una lettura davvero originale è il modo in cui l’autore decide di raccontarci questa storia. L’ambientazione prescelta è futuristico/fantascientifica, poiché ci troviamo in un mondo dove non solo è semplice andare nello spazio, ma ci si può addirittura vivere! Nello scenario immaginato da Ghetti esiste infatti Agate, una “residenza” d’élite che si trova proprio sopra la Terra, ed è raggiungibile mediante degli incredibili ascensori spaziali.

Protagonista del novel è Ana, diciotto anni e una vita piuttosto comune. Fino a quando non viene selezionata per essere una cittadina di Agate! Inizialmente combattuta, la ragazza si rende conto che è un’opportunità troppo ghiotta per non sfruttarla, dato che le selezioni per accedere a questo incredibile mondo progettato dalla overOdds solitamente sono piuttosto dure.

Ana stenta a credere di essere così speciale e all’inizio è perplessa, parte più con l’idea di fare una gita scolastica. Trova quasi da subito degli amici che l’aiutano ad orientarsi, Luc, Roe e Lina, con i quali accetta fin da subito di condividere l’alloggio. Su Agate ci sono molte belle iniziative e tante cose che funzionano alla grande, dal riciclo alla cooperazione tra le persone, però ci sono anche una serie di regole che magari possono essere un tantino invasive – ad esempio è vietato depilarsi o mettere le lenti a contatto! Senza dimenticare le ore di servizio che tutti i cittadini devono prestare in cui svolgere le attività più svariate.

Tutti sono costantemente connessi con la tecnologia di Agate tramite l’orbit, con il quale si può interagire con tutti gli schemi sparsi per la città. Superato il primo straniamento, Ana impara presto le basi per diventare una cittadina del cielo a tutti gli effetti, complice anche la grande simpatia che prova per Luc, che però ha una storia con Roe…

La nostra protagonista finirà per dimenticare il luogo da cui proviene e le vecchie amicizie? E perché è così speciale per Agate? Lorenzo Ghetti costruisce un mondo nuovo che appare perfettamente plausibile, un paradiso tecnologico dove tutti sono attenti e benintenzionati, dotati di qualche talento e gentili, una vera “società selezionata”. Che pure non riesce a far fronte a tutti i problemi che l’umanità si porta dietro da sempre, e che nonostante arrivi a toccare il cielo non può fare a meno di versare una lacrima pensando alla terra natia.

I disegni sono essenziali e cartoon quanto basta, mentre i colori sono funzionali alla creazione dei vari scenari: gli abitanti di Agate, tutti vestiti di verde e con addosso gli accessori che costituiscono l’orbit, sembrano tanti piccoli alieni ordinati e addestrati.
In alto abbastanza, con uno stratagemma ben congegnato, affronta problemi vicini e lontani, mentre la risposta sembra essere nelle mani del lettore: è meglio scappare su nel cielo o restare e fare la differenza sulla Terra?

Titolo: In alto abbastanza
Autore: Lorenzo Ghetti
Editore: Coconino Warp
200 pp., col. – 20,00 €

 

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