1984, un graphic novel che riporta in scena la distopia orwelliana

1984

1984 di George Orwell è uno dei più famosi romanzi distopici mai scritti, che ha ispirato una miriade di diversi rifacimenti, sia a fumetti che televisivi e cinematografici, senza contare la musica e i videogiochi che omaggiano e citano quest’opera scritta nel 1949.

Naturalmente, visto che in questa sede si parla prevalentemente di fumetti, stavolta diamo un’occhiata ravvicinata al recente adattamento in formato graphic novel pubblicato da Edizioni Star Comics nella collana Astra – che accoglie molte opere europee – che conserva il titolo originale del romanzo orwelliano e, in generale, segue molto fedelmente gli avvenimenti narrati nel libro.

Ecco dunque che davanti ai nostri occhi si snodano le vicende di Winston, apparentemente membro convinto del Partito, impegnato ogni giorno della sua vita a riscrivere la storia secondo le direttive ricevute. Il mondo che vive è il peggiore possibile: non c’è privacy, non c’è amore, non c’è divertimento. Gli uomini e le donne vivono in funzione del Grande Fratello, che controlla le loro esistenze in ogni più piccolo particolare. Tutti sono nemici di tutti e, se qualcuno fa una soffiata su di te alla psicopolizia, allora sei spacciato. Poi la guerra è perenne, si è sempre in lotta con qualcuno e non importa con chi. L’amico di oggi è il nemico di domani.

A un primo sguardo, il nostro appare perfettamente inserito. Ma il suo cuore è ancora colmo di sentimenti inspiegabili, e la sua mente non è ancora completamente annichilita. Conosce così Julia e si innamorano. Ma i loro incontri devono essere clandestini e nascosti e ogni volta i due amanti vivono nel terrore che possa essere l’ultima volta che si vedono. Fino a che entrambi non si rivelano a O’Brien, convinti che l’uomo sia un dissidente come loro…

La lettura del graphic novel 1984 risulta agghiacciante e spaventosa proprio come quella del libro. Davanti ai nostri territori più profondi, saremmo in grado di conservare la nostra dignità di esseri umani? Oppure la libertà di cui ci riempiamo la bocca è soltanto una mera illusione?

Jean-Christophe Derrien e Rémi Torregrossa firmano un fumetto molto accurato, impeccabile anche dal punto di vista grafico. Alla luce dei terribili avvenimenti che stiamo vivendo, il gioco distopico immaginato da Orwell assume contorni ancor più sinistri. Se non avete mai letto il libro originale, questo fumetto può essere un ottimo punto di partenza.

Non è la prima volta che il romanziere francese Jean-Christophe Derrien si confronta con il mondo del fumetto – porta infatti la sua firma il volume Miss Endicott – e inoltre lo scrittore può vantare una lunga carriera nel mondo letterario. Anche il disegnatore Rémi Torregrossa ha un bel curriculum e il plauso della critica, e condivide con il collega la nazionalità francese.

Titolo: 1984
Autori: Jean-Christophe Derrien, Rémi Torregrossa
Editore: Edizioni Star Comics
120 pp., col. – 13,90 €

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