The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: Ultramarine – L’adattamento manga

Chi non conosce la storia di Urashima Taro? Tra i lettori “esperti di Giappone” è certo una leggenda ampiamente nota. Il potere suggestivo di questa favola legata al folclore nipponico rimane immutato nei secoli e non stupisce quindi che sia al centro – con opportuna rielaborazione – del nuovo manga dal sapore nostalgico presentato da Edizioni Star Comics: The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: Ultramarine.

Tre i nomi coinvolti in questa nuova avventura a tinte fantastiche, dato che si tratta di un adattamento a fumetti rielaborato da una light novel. La storia originale è infatti di Mei Hachimoku, mentre i disegni sono ad opera di Koudon, che parte da un character design elaborato da Kukka.

Personaggio principale di The Tunnel to Summer è Kaoru Tono, un ragazzo comune che frequenta il liceo e vive alla giornata senza lasciarsi coinvolgere da ciò che gli accade intorno.

Il perché del suo atteggiamento indifferente è presto spiegato ed è estremamente drammatico. Kaoru ha infatti perduto la sua sorellina Karen qualche anno prima, per via di un banale incidente. I due bimbi stavano giocando insieme quando, disgraziatamente, la piccina cade da un albero troppo alto.

Se solo le avesse impedito di arrampicarsi, se si fosse mostrato più responsabile e avesse agito in maniera diversa… Forse la dolce Karen sarebbe ancora viva.

La madre del ragazzo abbandona la loro casa e lui rimane solo con il papà. Che però non è davvero suo padre perché Kaoru è il frutto della relazione extraconiugale della donna con un altro uomo. Ci ritroviamo in presenza di una famiglia distrutta, vite che si spengono piano piano. Il nostro infelice protagonista si ritrova a dividere la casa con un estraneo. Un uomo che una volta, annebbiato dai fumi dell’alcool, si è spinto anche a dirgli che sarebbe stato meglio se fosse morto lui.

La sua vita è rimasta congelata al momento della morte di Karen. Nonostante siano passati tanti anni, il ragazzo continua a pensare che forse un giorno la sorellina tornerà con il sorriso sulle labbra, come nulla fosse successo.

La novità nella vita di Tono consiste nell’arrivo di una nuova studentessa nella sua classe, la bellissima Hanashiro direttamente da Tokyo. Il fatto che sia incantevole, brava negli sport e abbia un carattere a dir poco complesso, le attira le immancabili antipatie delle compagne invidiose e in particolare della reginetta Kawashima, una gal che adora primeggiare e non sopporta di non aver fatto colpo sulla nuova arrivata.

Al nostro protagonista la cosa interessa molto marginalmente, come si può immaginare. Però non riesce a ignorare del tutto la splendida Hanashiro, che possiede un carisma davvero fuori dal comune.

Se vi state domandando cosa c’entri in tutto questo la leggenda di Urashima Taro, ci stiamo arrivando. Mentre aspetta il bus che lo porta a scuola, il nostro protagonista capta per caso una bizzarra conversazione. Sembra infatti che esista uno strano tunnel che può far avverare tutti i desideri di chi lo percorre. Il prezzo da pagare però è alto: quando si esce fuori si invecchia istantaneamente e si muore poco dopo.

Proprio ciò che accadeva all’Urashima della leggenda insomma, che finiva con il riacquistare in un attimo tutti gli anni che aveva trascorso sul fondo degli oceani, ospite del re del mare.

Ovviamente, questa storia del tunnel sembrerebbe proprio la solita leggenda metropolitana estiva, infarcita dell’elemento pauroso così caro a questa tipologia di racconti.

Ma quando si tratta di avvenimenti sovrannaturali non si può mai dire e una sera, durante una passeggiata solitaria, Kaoru si ritrova a entrare in un tunnel estremamente bizzarro, all’interno del quale d’improvviso compaiono dei portali. Come se non bastasse, trova in terra uno dei sandali della sua adorata Karen, proprio quelli che indossava il tragico giorno in cui è morta…

Di che si tratterà dunque? Una specie di sortilegio? Quando ripensa a ciò che ha sentito dire dalle ragazze alla fermata, il suo primo istinto è quello di fuggire, colto da un terrore intenso. Però se davvero quel tunnel potesse restituirgli l’amata sorella? Forse varrebbe la pena impiegare tutta la sua vita!

Mentre cerca di capirne di più, il suo destino s’incrocia in maniera bizzarra con quello della nuova arrivata, Hanashiro, che forse si ritroverà coinvolta nelle “indagini” sul tunnel…

Dovendo fare una valutazione finale su questo primo tankobon di The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes: Ultramarine, il giudizio parziale sull’opera non può che essere positivo.

Intanto la storia drammatica coinvolge tantissimo e l’elemento di “rottura” della banalità del quotidiano personificato dalla nuova studentessa è di sicuro effetto: mentre guarda con il suo atteggiamento freddo e impassibile gli altri studenti, con il suo colorito pallido e i capelli di seta, diventa impossibile non innamorarsi di lei a prima vista.

Ed è proprio la sua bellezza a portarci a fare una considerazione su un altro importante elemento di valutazione dell’opera: l’incredibile fascino dei disegni. Morbidi, moderni e accattivanti, hanno tutto ciò che serve per lasciare il segno.

Come andrà a finire dunque questa estate tra sogno e incubo? Per scoprirlo non ci resta che leggere i quattro volumetti che compongono l’opera.

Titolo: The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbye: Ultramarine

Autori: Koudon, Kukka, Mei Hachimoku

Editore: Edizioni Star Comics

160 pp., b/n – 6,50 €

 

 

 

 

 

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