Spiriti & Creature del Giappone: le storie di Lafcadio Hearn unite all’arte di Benjamin Lacombe

L’eccezionale connubio dato dalle storie classiche di Lafcadio Hearn e dalle illustrazioni “moderne” di Benjamin Lacombe, non smette di stupire e affascinare: L’Ippocampo pubblica Spiriti & Creature del Giappone, dopo aver dato alle stampe l’evocativo e onirico Storie di fantasmi del Giappone. Se nel primo libro ci si concentrava, appunto, su una dimensione più perfettamente spirituale, in questo si va ad approfondire l’aspetto riguardante i cosiddetti Yokai, le creature più variegate e affascinanti che la cultura giapponese ha saputo produrre!

Gli spiriti giapponesi sono fonte inesauribile di storie e se poi a narrarle è uno scrittore come Hearn, il risultato finale non può che essere ottimo. Lafcadio fu infatti “testimone” di quella cultura che narra con tanta sapienza. Dopo una gioventù fatta di tribolazioni nella Dublino del 1850, la sua carriera di giornalista gli consente di entrare in contatto con la cultura giapponese. Ma il suo non sarà un amore a distanza: Lafcadio Hearn sposerà infatti una donna nipponica, diventando egli stesso cittadino del Giappone. Quella cultura così lontana dalle abitudini europee, e ancora così profondamente legata a un mondo onirico e di meraviglie, influenzerà profondamente Hearn, estasiato davanti a un universo sconosciuto e affascinante, che lo rendeva partecipe dei suoi segreti.

Nel volume Spiriti & Creature del Giappone si parla di esseri di ogni sorta, alcuni dei quali certamente noti agli appassionati di mitologia orientale. Il primo racconto vede interagire un uomo con un Samébito, un uomo squalo del mare, il cui aspetto viene così descritto: il corpo di quell’essere somigliava al corpo di un uomo, ma era nero come l’inchiostro; il viso era simile a quello di un demone; gli occhi erano verdi come smeraldi; e la barba era come quella di un drago. Nonostante l’aspetto bizzarro, il Samébito è di indole buona e si lega sinceramente all’umano che lo soccorre e lo porta con sé, maturando per lui un vero affetto e diventando il tramite per la sua futura felicità.

Più avanti incontriamo un Kappa, famoso spirito che vive prevalentemente presso i corsi d’acqua e viene raffigurato con la tipica “ciotola” sulla testa. Anche queste creature sono piuttosto ambigue, e forse il concetto che più li definisce è dispettosi. Nella storia di Hearn ne troviamo uno molto in linea con la tradizione: prova a ingannare, ma si ritrova raggirato.

Non può mancare, in questa magnifica carrellata di racconti, la famosa Kitsune, la volpe. Sono tantissime le leggende giapponesi che hanno per protagoniste le volpi e ce n’è davvero di ogni tipo! Possono essere buone o cattive, ma ciò che le accomuna è il fatto di possedere poteri soprannaturali. Volpi trasformiste, volpi Superiori e Inferiori, volpi legate al mondo degli uomini.

Spiriti più o meno famosi si aggirano tra queste pagine, pronti a donare la loro benevolenza o a perpetrare un qualche inganno. Questo variegato e variopinto assortimento di creature acquista nuovo vigore grazie alle incredibili illustrazioni di Benjamin Lacombe – la potenza espressiva e l’aura malinconica di cui ammanta le sue illustrazioni sono ormai un marchio di fabbrica – artista francese abilissimo nel tratteggiare questo mondo fatato che esiste ormai da secoli, ma che non smette mai di stupirci.

Titolo: Spiriti & Creature del Giappone
Autori: Lafcadio Hearn, Benjamin Lacombe
Editore: L’Ippocampo
208 pp., col. – 25,00 €

 

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