I Malvagi, un viaggio nell’inferno delle carceri siberiane ottocentesche

i malvagi

Alfonso Santagata ha presentato in prima nazionale, nell’ambito del Napoli Teatro Festival 2017, I Malvagi, un lavoro tratto da “Memorie della casa dei morti” di Fëdor Dostoevskij, un documento sulla vita nelle carceri siberiane nella prima metà dell’Ottocento. Un testo sottovalutato ma impressionante per la carica emotiva di un racconto, vissuto in prima persona dallo scrittore russo, che, all’epoca, impressionò favorevolmente intellettuali come Tolstoj e Turgenev. Da quest’esperienza, vissuta dall’autore per quattro anni in un piccolo villaggio siberiano dove era costretto ai lavori forzati, Dostoevskij ricava le basi per delineare i caratteri di alcuni dei protagonisti dei suoi capolavori, come Raskol’nikov di “Delitto e Castigo”. Santagata, quindi, coglie al volo il trait d’union tra le pagine del diario di Dostoevskij per mettere a confronto pazzi, traditori e rivoluzionari all’interno di stanze spoglie e tristi, dove la malattia e la dannazione sono all’ordine del giorno lasciando solo intendere il parallelo con i nostri tempi.

I Malvagi mette sul tavolo alcune riflessioni molto importanti – dall’estrema consapevolezza delle azioni dei prigionieri all’analisi di quel che accade nell’animo dell’uomo all’interno di una struttura carceraria punitiva – e Santagata pone sotto i riflettori non caratteri teatrali ma persone che sono prede del baratro, che sfidano Dio oppure lo negano, che sono “ammalati di nichilismo”, come specifica il regista foggiano nelle sue note di regia. L’idea è interessante ma la resa scenica soffre non solo di una drammaturgia che appare disorganica ma anche di una regia caotica che, in più punti, sfocia inutilmente nella farsa, genere che appartiene al codice genetico di Santagata. Probabilmente è ancora presto per valutare, nello specifico, un lavoro non collaudato ma la sintassi de I Malvagi appare molto semplificata, non c’è un vero approfondimento psicologico dei personaggi e l’attualità è solo accennata. A fine spettacolo resta un senso di incompiuto, di inespresso, forse dovuto anche ad una partitura sonora che non aggiunge nulla all’azione.

 

I MALVAGI

da Fëdor Dostoevskij
ideazione e regia Alfonso Santagata
con Sandra Ceccarelli, Carla Colavolpe, Massimiliano Poli, Alfonso Santagata, Tommaso Taddei, Giancarlo Viaro
assistenza tecnica Antonella Colella
organizzazione Franco Coda
produzione Katzenmacher soc. coop.
col sostegno di Ministero Beni e Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di San Casciano V.P., Comune di Gavorrano

Palazzo Reale – Cortile d’onore
7 e 8 giugno
ore 21.00
durata 1h e 15min

 

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