M/Y la fluidità dei corpi secondo Julie Cunningham

M/Y

ph Sabrina Cirillo – Cubo Creativity Design

M/Y della coreografa scozzese Julie Cunningham andato in scena al Teatro Trianon il 3 luglio 2019 chiude la sezione danza del Napoli Teatro Festival. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con il British Council, da’ voce al corpo inteso come medium nel dialogo con la comunità LGBTQ.

Il corpo, dunque, è assoluto protagonista di questo breve spettacolo. Nella linearità dei movimenti e nella estrema espressività degli stessi di regge il giocoforza tra tecnica ed improvvisazione. I corpi in scena si muovono in diverse sequenze che ripetono, rasentando quasi l’ossessività, i movimenti. I danzatori sembrano procedere per reciproca imitazione: l’uno da’ il via, gli altri lo seguono. Questo uso di movimenti precisi crea un susseguirsi narrativo scorrevole e di profondo impatto: lo sguardo resta rapito dalle mani, dalle braccia, dalle gambe, da ogni lembo di pelle immerso in questo momento di comunione rituale.

Come leggiamo dalle note distribuite in sala, M/Y è parte di un lavoro sul corpo di natura più ampia: la Cunningham, traendo ispirazione dai testi della scrittrice femminista francese Monique Wittig, porta in scena uno spettacolo in cui il corpo fluido nei movimenti è anche fluido nelle singole identità. In questa prospettiva i confini, fisici e del corpo stesso, vengono abbattuti e con essi le intere strutture di potere. Uno spettacolo che parte da un testo e che nella realizzazione sembra essere astratto da esso. Uno spettacolo che evoca la fisicità femminile per attirare lo sguardo femminile.

Le musiche, realizzate ad hoc, sono in lieto accompagnamento di questi corpi.

 

M/Y

COREOGRAFIA JULIE CUNNINGHAM
DANZATRICI CHESS BOUGHEY, HANNAH BURFIELD, JULIE CUNNINGHAM, SHARIA JOHNSON ELEANOR PERRY, HARRY ALEXANDER
DISEGNO LUCI TOM VISSER
ADATTAMENTO SCENICO E PRODUZIONE ANNA SMITH
COMPOSIZIONE E SUONO NELL CATCHPOLE
SCENOGRAFIA E COSTUMI ALEXA POLLMAN
DRAMMATURGIA JOYCE HENDERSON

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