Colorless, il mondo senza colori immaginato da KENT

Colorless

L’idea che sta alla base del manga Colorless – primissima uscita per Musubi Edizioni – è estremamente d’impatto ed evocativa: come apparirebbe il mondo se fosse completamente privo di colore?

Parliamo di prima uscita perché Musubi è un editore nuovo di zecca, che presenta però un buonissimo biglietto da visita: entusiasmo, scelta di titoli particolari e grande cura per la veste grafica dei volumi.

Il manga, firmato da KENT, è cominciato nel 2019 e si è concluso in Giappone con il settimo tankobon.

Come dicevamo, i personaggi di Colorless si muovono in un mondo profondamente diverso da quello che siamo abituati a conoscere.
Una terribile eruzione solare, rinominata “mercy pulse” ha avuto degli effetti devastanti. La tecnologia utilizzata fino a quel momento è stata spazzata via dalle interferenze radio, i colori sono completamente spariti dalla Terra e gli esseri umani hanno subito delle profonde mutazioni, causate dalla cosiddetta malattia ancestrale.

In questo scenario distopico e disperato si muove Avidia, uno studioso che porta avanti delle ricerche segrete sui colori e sull’enorme potere che sono ancora in grado di manifestare.
Con i residui di colore di cui è in possesso infatti, Avidia riesce addirittura ad azionare delle bizzarre armi, di cui lui stesso è inventore.

Questi suoi studi lo rendono un personaggio inviso al cosiddetto “culto di iodopsi”, costituito da un gruppo di fanatici che venera il colore e cerca di ripristinare le vecchie tecnologie con ogni mezzo possibile.

A complicare la situazione arriva Chie, una ragazza unica in tutto il mondo, poiché possiede ancora le fattezze di un vero essere umano, come se la malattia ancestrale non l’avesse neppure sfiorata.

Chie ha perso la memoria, i suoi ricordi arrivano soltanto a tre anni prima, quando si è risvegliata in un ospedale e si è trovata in un mondo grigio e spaventoso. Costretta a celare le sue sembianze – perché le persone mutate hanno paura del suo viso – lavorava nel locale dove Avidia era solito consumare il suo tè preferito, finché non è entrata nel mirino del Culto.

Il nostro scienziato si propone di nasconderla dai malintenzionati che la cercano e di aiutarla a ricordare e a capire quale potrebbe essere il suo legame con il colore perduto. Ovviamente così facendo si ritroverà ancor di più in mezzo ai guai, ma lui non è uno che va tanto per il sottile.

Il mangaka KENT è davvero abile nel tratteggiare un mondo sporco, cupo e popolato di figure mostruose, in cui l’unica nota di “colore” è il dolce viso della malinconica Chie.
Molto bella la trovata grafica di questi sprazzi di verde smeraldo – che stiano a simboleggiare la speranza? – che ogni tanto fanno capolino tra le pagine. Tutti gli elementi insomma, sono al posto giusto e lasciano la curiosità di capire come evolverà la storia.

Titolo: Colorless
Autore: KENT
Editore: Musubi Edizioni
185 pp., col. – b/n – 7,90 €

 

 

 

 

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