Autore: Giuseppe Andrea Liberti

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Ancora lui, anzi loro. Magic 2 di Nas

Alle soglie dei cinquant’anni (li compirà il prossimo settembre), Nas non sembra intenzionato ad appendere il microfono al chiodo. Il 21 luglio, qualche giorno dopo un fugace annuncio su Instagram, è uscito per la Mass Appeal Records Magic 2, ideale proseguimento di quel Magic datato 2021 che aveva suscitato ottime...

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Dream Big: Enrico Valanzuolo ai blocchi di partenza

In un capitolo del Che fare?, Lenin scrive che «bisogna sognare!». Non sembri paradossale il richiamo all’esigenza di sognare da parte del rivoluzionario marxista: appoggiandosi a un passo di Dmitrij Pisarev, Vladimir Il´ič osserva che «il contrasto tra il sogno e la realtà non è affatto dannoso se chi sogna...

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Contrabbasso solo in casa ECM. Overpass di Marc Johnson

di Giuseppe Andrea Liberti Un sondaggio, per cominciare: quanti dei lettori degli articoli dell’«Armadillo Furioso» sulla musica jazz sarebbero pronti a dirsi entusiasti di tre quarti d’ora di solo contrabbasso? Potete abbassare le mani, tanto non vi crede nessuno – e del resto, bisogna ammettere che una formula di questo...

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Ascoltando Omega di Immanuel Wilkins

Articolo di Giuseppe Andrea Liberti Debutta con la Blue Note Records Immanuel Wilkins, ventitreenne altosassofonista di Upper Darby il cui valore è stato riconosciuto in anticipo da Jason Moran e Ambrose Akinmusire; e lo fa con un disco, Omega, dalla chiara vocazione politica, che si inserisce in una tradizione jazzistica...

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The Sound. Salutando Vittorio Gennari

Come se non bastassero dolori collettivi, lutti personali e i tanti momenti difficili che abbiamo attraversato per detestare l’anno 2020, questi mesi drammatici resteranno nella memoria degli appassionati di jazz per la scia di caduti illustri che si lasciano alle spalle: Jimmy Cobb, Lee Konitz, Ellis Marsalis e McCoy Tyner...

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Sessant’anni di Giant Steps

  Gli anniversari, si sa, sono poco più che scuse per tornare a parlare di qualcosa o qualcuno che ci è particolarmente caro. Quando poi si parla di cifre tonde, come il cinquantennale della nascita di Tizio o il bicentenario della pubblicazione di “Caio plays Sempronio”, l’occasione è troppo ghiotta...