Zero Dark Thirty

Zero_Dark_Thirty

USA 2012

Cast: Jessica Chastain, Jason Clarke, James Gandolfini, Joel Edgerton, Jennifer Ehle
Sceneggiatura: Mark Boal
Durata: 2h e 37 min

 

L’azione di Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow, film del 2012 sceneggiato con Mark Boal, si estende su un intero decennio, dall’Undici Settembre all’uccisione di Osama Bin Laden nel 2011, ed è incentrato su un agente della CIA chiamato Maya, interpretato da Jessica Chastain. A partire dal titolo – che si riferisce all’orario di cattura di Osama Bin Laden – è un film che si concentra unicamente sull’ossessione di Maya di catturare un nemico, agli occhi di tutti, invisibile. Per rendere visivamente questa lotta frustrante contro un fantasma, la Bigelow fa ricorso ad espedienti tecnici notevoli, lavorando soprattutto sulle tonalità di colore, sulle luci e, soprattutto, sulle ombre. Inoltre imbastisce un vero e proprio film d’azione, avvincente ma con uno stile semi-documentaristico.

Bin Laden è identificato da tutto il mondo come “nemico pubblico numero uno”, un termine creato nel 1930 dal direttore dell’FBI, J. Edgar Hoover, e Maya vuole catturare quel nemico pubblico rinunciando alla sua vita dapprima per amore della verità e del dovere, poi per porre un termine alla sua ossessione, sfiancata da una ricerca estenuante e da perdite importanti. Nel 2003 comincia ad assistere, come testimone, ad interrogatori, con tortura, di sospetti terroristi. Lei accetta a malincuore e si trova all’interno di un vortice di tortura e violenza senza limiti dove ogni morale viene seviziata. Kathryn Bigelow non si lascia intimorire e mostra ogni dettaglio. Maya è lo Spettatore che assiste agli interrogatori ma è anche l’agente che, poi, rimane in campo lavorando assiduamente e dimostrando ai suoi superiori l’inefficacia dei mezzi adoperati. Cerca approvazione in un mondo di uomini e la sua combinazione di tenacia, intuizione psicologica e brillantezza intellettuale è premiata quando scopre collegamenti vitali che la portano ad Osama Bin Laden.

Niente a che vedere con gli eccessi patriottici di Clint Eastwood ma piuttosto un film asciutto, più vicino alle pellicole dei nostrani Pontecorvo e Amelio, dove l’analisi dei singoli caratteri non è approfondita per lasciare spazio all’azione e alla verità documentaristica senza far calare mai l’attenzione dello spettatore. Un cinema, però, al contempo, molto umano in grado di disvelare i lati più oscuri dell’Uomo.

Cosa vedere di Kathryn Bigelow se ti è piaciuto Zero Dark Thirty

Kathryn Ann Bigelow ha vinto il Premio Oscar al Miglior Regista con The Hurt Locker nel 2010, film prodotto da lei ma, sicuramente, sono degni di merito Point Break del 1991, con Gary Busey e Patrick Swayze, e Strange Days, una pellicola di fantascienza del 1995 sceneggiato da James Cameron. Consigliamo la visione di questi tre film, tutti diversi tra loro.

 

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