La fotografia di scena: Tommaso Le Pera

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foto di “Orestea” di Eschilo – drammaturgia e regia di Giuseppe Argirò

Tommaso Le Pera è fotografo da sempre. Dopo aver lavorato per il cinema e gli sceneggiati televisivi, diventa fotografo di scena teatrale abbandonando gli altri settori. Fotografa gli eventi al Folkstudio, testimonia l’Avanguardia Teatrale degli anni ’60 e le cantine romane fino ad entrare nel circuito ufficiale occupandosi di Eduardo De Filippo, Memè Perlini, Gassman e Albertazzi tra i vari. Ha fotografato più di 4000 spettacoli ed è autore di diversi volumi di fotografia.

 

1) Come si diventa fotografi di scena? Ci sono delle scuole?

Non esistono scuole per diventare fotografi di scena ma solo per imparare a fare foto. Lo sconsiglio, però, perché, col digitale, la fotografia è alla portata di tutti. Tutto è diventato semplice. Poi, è naturale che il talento devi averlo mentre, invece, la manualità si acquisisce provando e riprovando. Insomma, bisogna amare il teatro, studiarlo, praticarlo, vederlo e cominciare a lavorare, come fotografo di scena, con le compagnie minori.
2) È difficile fotografare punti della scena poco illuminati? Come si cattura la luce?
Non è difficile, come dicevo, col digitale è tutto più semplice. Una volta, invece, con l’analogico, era più complesso per via delle pellicole poco sensibili. Oggi, a mano libera, è possibile fotografare anche una scena illuminata da sole candele.
3) Come si fotografa un movimento?
Vale la risposta di prima. L’unico segreto è seguire le prove, vedere gli spettacoli passo passo, osservare i movimenti che costruisce il regista e fissare nella mente tutti i passaggi dello spettacolo.
4) Come cerchi di interpretare la scena?
Secondo la mia filosofia, non bisogna interpretare lo spettacolo ma solo restituire quello che il regista ha costruito. Magari il fotografo può anche scegliere delle angolazioni particolari ma sono cose che, alla compagnia, non servono. Io faccio due serie di fotografie: le ufficiali, per la compagnia, e, se mi avanza del tempo, faccio delle fotografie personali che posso utilizzare per delle mostre.
5) Ci sono tecniche differenti rispetto al cinema e al mondo della fotografia classico?
Cinema, televisione e teatro sono tre cose completamente diverse. Nelle prime due c’è sempre molta luce e si ha la possibilità di ripetere la scena. Nel teatro questo non è possibile. Se perdi quel momento, l’attimo, non puoi riscattare una fotografia. Le foto di scena si fanno solo durante le prove generali perché, diversamente, non c’è libertà di movimento. Quindi, in questo caso, accordarsi col regista per catturare alcuni istanti può essere d’aiuto.

 

 

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Una risposta

  1. michelangelo ha detto:

    bellissima intervista..mi ha coinvolto molto.Io sono un fotografo food, https://www.michelangeloconvertino.it/, di professione e non mi occupo di questo settore ma amo il teatro

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