Io sono Capitan Marvel: un libro per conoscere meglio l’eroina Carol Danvers

Io sono Capitan Marvel

Io sono Capitan Marvel – un bel cartonato uscito all’inizio del mese per la Panini Comics – è un libro essenziale per chi vuole conoscere la travagliata vita editoriale dell’eroina protagonista del film in uscita a marzo, interpretata sul grande schermo dall’attrice Brie Larson.

La bella Carol Danvers – per chi non lo sapesse, si tratta dell’identità umana di Capitan Marvel – infatti, non è sempre stata la leader senza dubbi e senza paure che vediamo oggi, coinvolta in battaglie intergalattiche e dotata di grandi poteri. Tutt’altro. È stata fragile, ha faticato a trovare la sua strada, ha dovuto affrontare terribili nemici. Per fortuna, però, ha potuto contare anche su molti amici e alleati. Il primo della lista è sicuramente il Kree Mar-Vell, il primo eroe a fregiarsi del titolo di Capitan Marvel, vero e proprio mentore di Carol.

Attraverso quindici storie che abbracciano un arco temporale che va dalla fine degli anni Sessanta al 2017, Io sono Capitan Marvel cerca di ricostruire tutti i momenti salienti e i principali archi narrativi che hanno portato alla nascita della moderna Capitan Marvel. Le prime storie c’introducono proprio Mar-Vell e il modo in cui Carol entra per la prima volta in contatto con la tecnologia Kree, che le donerà i poteri. Prima di essere Capitan Marvel, Carol Danvers è stata Ms. Marvel – ruolo ora ricoperto dalla pakistana Kamala Khan, di cui vi ho parlato in uno dei miei vecchi articoli – e, alla fine degli anni Settanta, nel ciclo di Gerry Conway e John Buscema, si ritrova ad essere una giornalista d’assalto, il cui scopo era quello di rappresentare gli ideali femministi dell’epoca. La Ms. Marvel di quelle storie era ancora molto lontana dal personaggio volitivo che è oggi, ma era comunque un inizio.

Successivamente, Carol si ritrova a gestire un’inquietante gravidanza, che la porterà a una rottura con il super-gruppo in cui aveva militato fino ad allora: gli Avengers. Da lì in poi, il suo destino sarebbe stato a lungo legato agli X-Men – durante la gestione di Chris Claremont – soprattutto a causa del fatto che Rogue, ancora malvagia e agli inizi della sua carriera, aveva assorbito i suoi poteri e i suoi ricordi, creando una certa confusione tra le identità. E così, tra una fittizia parentesi di gloria durante il periodo House of M e momenti invece più drammatici, arriviamo alla gestione del personaggio ad opera di Kelly Sue DeConnick nel 2012. É in questo momento che “nasce” la vera Capitan Marvel, una delle eroine più potenti della Terra! Anche il suo costume viene modificato, ed ora è una divisa che omaggia Mar-Vell, disegnata dall’artista Jamie McKelvie.

Carol Danvers è dunque un personaggio sfaccettato, che ha avuto molte “vite”, e molte identità diverse. Dopo aver lavorato per la Nasa, è stata giornalista, scrittrice, pilota e supereroe. Io sono Capitan Marvel ci aiuta a comprendere i mille passaggi che l’hanno portata ad adottare questo nome, accettando una grande eredità e una ancora più grande responsabilità. L’attenzione che viene attualmente dedicata a un personaggio femminile forte e indipendente è un primo passo del grande cambiamento in atto nel mondo dei fumetti. Le ragazzine di oggi non vogliono più la Barbie con il vestito da sera. Desiderano fare il tifo per una donna capace di volare alto nel cielo, più di chiunque altro.

Titolo: Io sono Capitan Marvel
Autori: AA.VV.
Editore: Panini Comics
320 pp., col. – 25,00 €

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