Inio Asano: una guida per le letture estive

MDEDE

Inio Asano è un autore giovane, eppure è già considerato di culto in patria ed idolatrato anche all’estero. Finora, però, non avevo mai letto niente di suo e ho pensato che l’estate – grazie anche alle ristampe che stanno uscendo in questi mesi – fosse il momento ideale per dedicare un po’ di tempo a scoprire le motivazioni del suo grande successo. Tra le molteplici opere di cui è autore, ho recuperato Solanin e La ragazza in riva al mare – composte entrambe da due volumi ciascuna – e i primi albi della nuovissima opera di Asano, caratterizzata da toni fantascientifici uniti ad un titolo impronunciabile, vale a dire Dead Dead Demon’s Dededede Destruction, serie tutt’ora in corso in Giappone. Torniamo dunque alla domanda originale con cui mi sono avvicinata al mangaka: perché tanta fama? Cosa c’è nelle sue storie che cattura l’attenzione delle persone? Ebbene, ciò che mi ha colpito prima di tutto, è la sua capacità di destreggiarsi con trame diversissime tra loro, pur mantenendo uno stile unico e riconoscibile. Punti di contatto, ovviamente, ce ne sono, specie nella caratterizzazione dei personaggi, nient’affatto stereotipati o facili da comprendere. Tratto distintivo dell’autore è il lucido disincanto con cui tratteggia le nuove generazioni. I ragazzi delle sue storie fanno sempre più fatica a capire quale sia il loro posto nel mondo, sopraffatti dalla crisi imperante e dalla vita che si manifesta in tutta la sua durezza. Non esistono facili scappatoie per il raggiungimento della felicità, né le storie d’amore avranno necessariamente un lieto fine. Del resto, quasi tutti i suoi protagonisti hanno delle “storture”, qualcosa che li rende sbagliati. Anche dal punto di vista grafico, le tavole sono così ben definite e piene di dettagli da comunicare quasi un senso di oppressione. Eppure, anche in mezzo a tanta cupezza, le piccole gioie del quotidiano riescono a restituire il sorriso, proprio nel momento in cui tutto sembra perduto. Con una sensibilità tutta giapponese, Inio Asano immortala l’importanza delle cose più semplici, portando al centro di ogni cosa i legami fra esseri umani, vero ed unico sostegno per poter andare avanti.

Solanin

“Solanin è una canzone d’addio” intuisce Meiko, protagonista del manga. È il canto malinconico dei sogni che vengono brutalmente spazzati via dalla realtà. E, forse, è la dolorosa consapevolezza che a volte l’amore non è abbastanza.
Meiko e Taneda sono due ragazzi come tanti. La loro ricchezza è un amore speciale che dura da anni e li porta perfino a vivere insieme. Il nemico che li assedia è la soffocante battaglia con la routine quotidiana, unita alla paura del futuro. Taneda, il ragazzo di Meiko, vorrebbe fare musica ma non ha il coraggio di dedicarsi completamente a questa sua passione. Teme che se qualcosa andasse storto, nulla potrebbe più essere come prima. Perciò deve decidere se rischiare il tutto per tutto o accettare dei compromessi. Meiko, dal canto suo, lascia un anonimo lavoro in ditta a causa della crescente insoddisfazione, ma si ritrova ben presto a condurre un’esistenza ancor più noiosa e priva di scopo. Purtroppo, la capacità di adattarsi e sopravvivere non appartiene a tutti in egual misura. Solanin è come un colpo dritto al cuore. E, come ogni bella storia che si rispetti, fa riflettere, sospirare, commuovere.

Titolo: Solanin
Editore: Panini Comics/Planet Manga
208 pp., b/n – 7,50 €

La ragazza in riva al mare

Le scuole medie sono un periodo di transizione. Il proprio corpo che cambia, i desideri che non sono più quelli di quando si era bambini. Koume Sato è una ragazzina giapponese che si potrebbe definire “comune”. Carina ma senza strafare, non si distingue in nessun ambito particolare. È esigente in fatto di ragazzi, però: s’innamora esclusivamente di uomini bellissimi. Peccato che ad un aspetto esteriore affascinante non corrisponda necessariamente un buon contenuto. Il senpai di cui s’invaghisce all’inizio della storia, infatti, è pieno di sé e piuttosto malevolo. Così, quasi per ripicca, Koume finisce per intraprendere una strana relazione con il coetaneo Isobe, il quale si mostra accondiscendente e timido all’inizio, per poi rivelare un carattere morboso e vendicativo…
Torna prepotente il tema delle relazioni con gli altri tanto caro ad Asano, manifestandosi, stavolta, nell’impacciata ricerca di sé stessi e della propria sfera emotiva e sessuale. L’equilibrio e la “normalità” sono un miraggio per Koume e Isobe: la prima, eternamente frustrata nelle sue passioni a senso unico; il secondo, schiacciato dal peso di un passato che nessun altro sentimento riesce a cancellare.

Titolo: La ragazza in riva al mare
Editore: Panini Comics/Planet Manga
218 pp., b/n – 7,50 €

Dead Dead Demon’s Dededede Destruction

È possibile vivere con un’enorme astronave sopra la testa che oscura tutto il cielo? Leggendo Dead Dead Demon’s Dededede Destruction, sembrerebbe proprio che la risposta sia sì. Perciò anche qui, in presenza di condizioni completamente assurde, i protagonisti vanno alla ricerca di una sorta di normalità. Così, dimenticandoci della strana astronave che sovrasta il cielo di Tokyo, ci ritroviamo a seguire le avventure di un gruppo di liceali giapponesi, alle prese con amori, manie e speranze così tipici di quell’età. Le loro vite, però, sono ordinarie soltanto in apparenza: Kadode ha perso il padre durante l’invasione aliena ed è rimasta a vivere con una madre nevrotica ed egoista; la sua amica Ohran, invece, è così assuefatta al mondo dei videogiochi da assumere atteggiamenti peculiari e pronunciare frasi senza senso anche mentre non sta giocando, come se ormai confondesse totalmente realtà e fantasia. Ciò che rimane impresso è l’atteggiamento canzonatorio dell’autore nei confronti delle autorità giapponesi: i discorsi fatti dai politici li mostrano alla popolazione – e di conseguenza a noi – in tutta la loro inadeguatezza, rendendoli delle vere e proprie macchiette. Torna inoltre un tema già esplorato nell’universo letterario – da La guerra dei mondi di H.G. Wells a Watchmen – ma che non ha mai perso la sua efficacia narrativa: l’umanità che si unisce sotto un’unica bandiera per far fronte ad una minaccia aliena. Infine, vera chicca della serie, il fumetto nel fumetto Isobeyan!

Titolo: Dead Dead Demon’s Dededede Destruction
Editore: Panini Comics/Planet Manga
200 pp., col. – b/n – 7,50 €

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