Il Clan dei Poe: gli affascinanti vampiri di Moto Hagio

Il Clan dei Poe

Bellissimi, immortali, e tormentati da un’oscura maledizione, sono i protagonisti de Il Clan dei Poe, manga degli anni ’70 della maestra giapponese Moto Hagio. L’edizione italiana di questo grande classico è ad opera di JPOP Manga, che ha dedicato alla sua incredibile autrice un’attenzione molto speciale: i volumi che compongono Il Clan dei Poe sono due tomi di grande formato, arricchiti da sovraccoperta e pagine a colori, e comprendono perfino una piccola raccolta d’illustrazioni.

La storia narrata è all’insegna di quel pathos misterioso che contrassegna tutte le storie sovrannaturali/romantiche di quegli anni. La cornice scelta dalla mangaka per raccontare le “vite” di questo clan di vampiri (che nel manga vengono chiamati vampanella) è l’Europa, terra natia di questo genere di narrazione.

Le atmosfere da romanzo gotico sono protagoniste come e quanto gli stessi Poe. I personaggi principali sono Edgar e sua sorella Marybell, dall’aspetto di tredicenni, vivono in realtà da centinaia di anni. Edgar ha per la sua affascinante sorellina una vera e propria adorazione: si può dire che lei sia l’unico motivo per cui continua a condurre un’esistenza che, nel profondo della sua anima, il ragazzo disprezza. Per evitare che qualcuno scopra la loro vera natura, sono costretti – insieme ai loro “genitori adottivi”, i carismatici Portsnell – a spostarsi di continuo, di villaggio in città. Fino a che non conoscono lo sfortunato e affascinante Allan, che porterà sconvolgimento e morte nell’immutabile destino della famiglia Poe…

Ogni capitolo che compone il prezioso volume è quasi un racconto a sé, che va ad arricchire l’intreccio principale di nuovi, inquietanti particolari. Il Clan dei Poe affonda le sue radici nella storia antica, e coloro che hanno intrecciato le vite con i suoi membri, hanno tutti i loro ricordi da rivelare al lettore.

Le avventure dei Poe, narrate da Moto Hagio, sono molto drammatiche e raramente per i vampiri erranti – e tutte le persone che incontrano lungo il loro cammino – c’è un lieto fine. Anzi. L’immortalità è un pretesto per raccontare l’inesorabile trascorrere del tempo, unito al desiderio e la paura che i semplici umani nutrono nei confronti degli esseri ultraterreni di cui spesso riescono ad avere soltanto una fugace visione.

La modernità e la complessità delle tematiche affrontate sono una costante del lavoro della Hagio: non a caso l’autrice è stata un membro del mitico Gruppo 24, artiste nate nell’anno 24 del Periodo Shōwa (1949) che all’epoca rivoluzionò il concetto di shojo manga, trattando di temi “scabrosi” e inediti per il periodo, tra cui le storie d’amore omosessuali.

Leggendo Il Clan dei Poe si notano molte analogie con i racconti di vampiri più famosi della letteratura – a cui naturalmente l’autrice attinge – ma anche con le storie più moderne come quelle di Anne Rice o del noto young-adult vampiresco Twilight (la famiglia costretta a trasferirsi perché i figli non invecchiano non vi dice niente?).
Ai temi cupi e psicologici si accompagnano disegni “classici”, eleganti ed accuratissimi, rendendo quest’opera della maestra una lettura imprescindibile per i veri amanti del fumetto giapponese.

Titolo: Il Clan dei Poe
Autore: Moto Hagio
Editore: JPOP Manga
385 pp., col. – b/n – 15,00 €
Disponibili i volumi 1 e 2

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