Disegna! di Akiko Higashimura


Disegna! Un imperativo, un impulso irresistibile per ogni artista che si rispetti. Ma anche il titolo dell’opera di Akiko Higashimura – il cui vero nome è Akiko Hayashi – una brillante biografia a fumetti in cui la mangaka si racconta, proprio attraverso la sua passione per il disegno.

Kakukaku Shikajika – titolo originale di Disegna! – è un’opera che si snoda in cinque volumi e in patria si è aggiudicato importanti premi, come il Manga Taisho e il Gran Premio del Japan Media Arts Festival Award. Protagonista della storia è, appunto, l’autrice stessa, che tratteggia un’immagine molto sincera di sé, quasi impietosa, mettendo in luce tutti i difetti giovanili del suo carattere: la profonda ed esagerata autostima adolescenziale, la pigrizia, l’attitudine nulla allo studio. Questa estrema autocritica, lascia intravedere, però, la totalità dei pregi della Higashimura, in primis la propensione al sacrificio e la voglia di migliorarsi, e poi, l’immenso affetto per l’altra figura fondamentale di questa storia: il maestro Kenzo Hidaka.

L’incontro con l’enigmatico ed irascibile Hidaka avviene, per Akiko, all’ultimo anno delle superiori, quando la ragazza – assolutamente convinta del suo grande talento e della sua imminente consacrazione a famosa autrice di shojo manga – si accinge a frequentare un corso preparatorio per l’esame d’ammissione all’Accademia di Belle Arti di Tokyo. La scuola del maestro Hidaka appare strana sin dalla presentazione, poiché non è neppure presente sull’elenco telefonico e sembra un’attività conosciuta da pochi, quasi nascosta. Akiko viene infatti introdotta dalla compagna Futami, ma il primo impatto con l’insegnante è davvero traumatico per l’autrice: Kenzo si presenta come un despota, tratta tutti gli allievi in maniera severissima, arrivando addirittura a minacciarli con una spada di bambù. Nonostante le lamentele, i pianti e le proteste degli studenti, Kenzo Hidaka non mostra alcuna pietà o empatia e, fino allo sfinimento, ripete quello che è il suo motto: “Disegna!”, perché sa che il duro allenamento verrà ripagato e con il continuo esercizio riusciranno a colmare le loro lacune.

Akiko è spaventata, quasi atterrita dal burbero maestro – che, in più, non possiede neppure una laurea e si è formato da autodidatta, con grande sgomento della nostra – ma il suo incredibile talento e la dedizione che mette nell’insegnare agli altri, senza ricavare quasi nessun profitto economico, finiscono per convincerla che il fine giustifica i mezzi e che Hidaka è molto più buono di quanto non voglia apparire.

Del resto, la narratrice della storia è l’Akiko adulta e, dal suo resoconto, traspare il profondo affetto della mangaka per il suo mentore – un uomo sincero e appassionato come nessun altro – insieme al rimpianto di non averlo interamente compreso quand’era ancora una ragazza.

Lo stile di disegno adottato è moderno e dinamico, ma in certe espressioni, soprattutto nel modo di disegnare gli occhi, mi ha ricordato – con l’aggiunta di una punta di comicità – gli shojo classici degli anni ’70. Mi è piaciuto molto conoscere il mondo di Akiko e confesso d’invidiarla un po’: un maestro che m’indicasse la via da seguire, è sempre stato uno dei miei più grandi desideri.

Titolo: Disegna – Kakukaku Shikajika
Autore: Akiko Higashimura
Editore: J-POP Manga
160 pp., b/n – 7,90 €

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