Consigli per le letture estive: Arte di Kei Ohkubo

“So quanto possa essere difficile per una donna… vivere da sola… ma…
dentro di me sento una rabbia incontrollabile… ed è questo il sentimento che mi anima.”

Siamo nel pieno del Rinascimento fiorentino. La città pullula di botteghe e si respira per le strade quello spirito creativo e di aspirazione alla grandezza che è stato la culla della cultura intesa in senso moderno e ha permesso la creazione di opere d’arte che tuttora faticano a trovare eguali. Arte – ragazza di nobile famiglia e protagonista dell’omonimo manga di Kei Ohkubo – vive in questa luminosa epoca, ma per lei tutto è più difficile per il solo fatto di essere una donna che non si limita ad accettare il ruolo impostole dalla società – trovare al più presto un buon marito e fare tutto il possibile per non scontentarlo mai – e desidera, invece, una vita e una carriera pari a quelle degli uomini. Sì, perché Arte vuole fare la pittrice contro la volontà della sua stessa madre, la quale ritiene che l’impegno profuso dalla ragazza nel disegno sia sconveniente, mentre dovrebbe dedicare più tempo allo studio delle arti femminili, come il cucito, l’equitazione, il ballo e il canto. È stato suo padre, ora purtroppo deceduto, ad incoraggiare la sua passione per la pittura, fornendole una sequela di maestri perché potesse apprendere al meglio i rudimenti del mestiere artistico.

Inutile dire che le premesse di questo manga mi hanno completamente conquistata: Arte è l’eroina per eccellenza, determinata, coraggiosa e pronta a compiere qualunque sacrificio per tradurre in realtà i suoi sogni. Pur essendo nata in una famiglia nobile, la nostra non esita neppure un istante quando si tratta di scegliere tra il conservare i suoi privilegi e la libertà di vivere la sua vita come meglio desidera. Anche se la sua strada è piena di ostacoli, Arte non si fa scoraggiare. Straziante la scena in cui la ragazza si reca di bottega in bottega per pregare i maestri di guardare le sue opere e questi rifiutano di prenderla seriamente in considerazione in quanto donna. Ma lei non molla e riesce ad attirare l’attenzione di Leo, un maestro un po’ sui generis che ha la fama di essere burbero e a tratti crudele. A ogni modo, l’uomo non nutre pregiudizi e accetta la giovane donna come sua discepola, promettendole di non usarle alcun trattamento di favore. La ragazza è entusiasta di cominciare la sua nuova vita da apprendista, e lascia la sua casa per un futuro incerto, armata di tutto il suo coraggio. Il maestro Leo, pur con i suoi modi spicci, riesce a spronare al massimo la nostra eroina, che dimentica facilmente gli agi della sua precedente condizione e si getta a capofitto nel lavoro. Arte matura ben presto un forte sentimento nei confronti del suo maestro, ma come le insegnerà Veronica – la bella cortigiana che fa da mecenate a Leo – l’amore non fa per donne come loro, che vogliono rendersi indipendenti e vivere senza l’aiuto degli uomini.

Questa serie – pubblicata da Panini Comics e giunta al suo quinto volume italiano – mi ha fatto tornare alla mente Virginia Woolf, quando, nel suo Una stanza tutta per sé, parlando di tutte quelle donne a cui, nel corso dei secoli, è stato negato di esprimere loro stesse, affermava: “Quando leggo di una strega gettata nel fiume, di una donna posseduta dai diavoli, di una levatrice esperta di erbe, o perfino dell’esistenza della madre di qualche uomo notevole, penso che siamo sulle tracce di un romanziere perduto, di un poeta costretto al silenzio, di qualche muta e ingloriosa Jane Austen”. Il fatto che la piccola Arte non si rassegni all’oblio, ma lotti con tutte le sue forze per emergere, rappresenta dunque, ai miei occhi, un elemento di grande fascino.

Arte è un manga ottimamente scritto e disegnato, può vantare un’eccezionale protagonista – impossibile non fare il tifo per lei! – e lascia trapelare l’immenso lavoro di documentazione svolto dall’autrice Kei Ohkubo, qui al suo esordio; sono molti, infatti, gli approfondimenti relativi al funzionamento del lavoro degli artisti dell’epoca. È divertente, inoltre, vedere il tutto filtrato attraverso gli occhi di una mangaka, che pare abbia riscontrato numerose analogie tra gli artigiani di bottega rinascimentali e gli attuali autori giapponesi con i loro assistenti. Per me è stato un vero e proprio colpo di fulmine, che mi sento di consigliare agli amanti dell’arte e delle belle storie in generale.

Titolo: Arte
Autore: Kei Ohkubo
Editore: Panini Comics
200 pp., b/n – 5,50 €

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