Brigitte di Stefano Fantelli

Brigitte, la protagonista del romanzo di Stefano Fantelli – edito da NPE nella collana Narrativa – è una deliziosa adolescente, attenta alla moda e appassionata di fumetti: il suo sogno, infatti, è fare la disegnatrice. Sembrerebbe proprio una ragazza come tutte le altre, se non fosse per un piccolissimo dettaglio: Brigitte è una non-morta o, per dirla alla sua maniera, una diversamente viva. Neppure lei sa perché si ritrova a “vivere” in questa strana condizione – il suo colorito è sempre più pallido e capita che qualche dito le si stacchi, anche se può tranquillamente ricucirli con la lenza da pesca del nonno – e non ricorda neanche con esattezza quando è avvenuto l’incidente fatale che l’ha resa ciò che è oggi. L’unica cosa di cui è certa è che non vuole si sappia troppo in giro.

In verità, la vita di Brigitte era già piuttosto complicata ancor prima di diventare una non-morta. La nostra aveva problemi con la scuola, diventata per lei un inutile fardello da quando aveva deciso che il suo futuro sarebbe stato nel mondo dell’arte. Dopo aver lasciato gli studi, Brigitte si è quindi trasferita a Borgomascherato, il paese dove vivono i nonni. Proprio qui avviene l’incontro più importante di tutta la non-vita della dolce zombie: quello con il bel tenebroso Franz, il ragazzo con il più vasto assortimento di t-shirt stilose di cui abbia mai letto. Brigitte s’innamora perdutamente di lui e il giovane sembra ricambiarla. Le giornate, per la nostra eroina, si riempiono di un’inebriante felicità, lontana dall’asfissiante controllo genitoriale e cullata dall’amore dei nonni e del suo Franz.

La tranquilla nuova routine di Brigitte – fatta di batticuori e bistecche sempre più al sangue – viene scossa da una serie di strani eventi che cominciano a verificarsi nella bucolica cornice di Borgomascherato, con il ritrovamento di corpi di animali orribilmente mutilati. Brando, un bambino del paese che stravede per la nostra zombie, è convinto sia opera di un Chupacabra. La ragazza, invece, teme che la sua presenza abbia risvegliato qualcosa di sopito, richiamando altre anime erranti come la sua. Timore condiviso da Mussu, una bellissima ragazza nigeriana legata alla magia vodoo, che sembra essere in contatto con il mondo degli spiriti.

Brigitte è un Twilight nostrano, ma si prende molto meno sul serio. Tra citazioni musicali – ogni capitolo comincia con la frase di una canzone a tema – e riferimenti filmici e letterari alle icone gotico-romantiche che trovavano nel Nightmare Before Christmas di Tim Burton la loro massima espressione, il libro di Fantelli si è rivelato, per me, davvero una piacevolissima scoperta. L’autore ha una scrittura briosa, divertente, leggera. Si avverte quanto sia totalmente nel suo elemento nella trattazione di queste tematiche, impressione che trova riscontro nell’apprendere della sua lunga esperienza di scrittore horror – ha pubblicato ben quindici libri ed è sceneggiatore della nuova serie di Zora la vampira.

Il libro è molto bello anche dal punto di vista grafico, arricchito dalle splendide illustrazioni di Elena Chiappini, capace di rendere appieno il fascino zombesco della protagonista, assolutamente adorabile con la sua ciocca blu ribelle e le calze a righe. A presentarci come si deve questo intrigante racconto, troviamo inoltre un’introduzione del fumettista e critico Moreno Burattini. Storia e immagini ci accompagnano, dunque, con il giusto ritmo – e una bella dose d’ironia – a scoprire i misteri di Borgomascherato e dei suoi pittoreschi abitanti. Riuscirà la dolce Brigitte a coronare il suo sogno d’amore?

Titolo: Brigitte
Autore: Stefano Fantelli
Editore: Edizioni NPE
288 pp., b/n – 14,00 €

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