Amami lo stesso

dame-na-watashi-amami-lo-stessoTorna nelle fumetterie nostrane Aya Nakahara – già autrice del popolarissimo Lovely Complex – con Amami lo stesso, una frizzante commedia romantica dai risvolti più adulti.

La particolarità di questa nuova serie, come dicevo, è data dal fatto che i personaggi non sono i classici studenti delle superiori, ma ragazzi sulla trentina con tutte le problematiche specifiche di quest’età: la voglia di una realizzazione personale e lavorativa, la ricerca di un amore duraturo e, soprattutto, di un posto nel mondo da poter chiamare casa.

Michiko Shibata, la nostra protagonista, ha compiuto ventinove anni ma non ha ancora minimamente raggiunto la maturità delle coetanee. Facciamo la sua conoscenza mentre ha appena perso il lavoro che aveva trovato da qualche mese – i proprietari della ditta dichiarano improvvisamente il fallimento, abbandonando tutti i dipendenti al loro destino – e rimane, così, letteralmente senza un soldo. Tutti i suoi risparmi, purtroppo, sono stati impiegati per “mantenere” uno studente universitario di cui Shibata si è invaghita, che la sfrutta per farsi fare regali costosi e offrire prelibate pietanze.

La situazione di Michiko sembrerebbe senza via d’uscita: senza lavoro, senza uno yen e senza qualcuno che si prenda davvero cura di lei. La salvezza, però, si materializza davanti ai suoi occhi nella persona di Kurosawa, suo diretto superiore nella ditta dove lavorava prima di finire in miseria. I due non sono mai andati d’accordo, il ragazzo aveva un caratteraccio e dei modi spicci che la facevano sentire sempre inadeguata e fuori posto. In verità Kurosawa era molto frustrato, costretto a fare un lavoro detestabile al solo scopo di mettere del denaro da parte per realizzare il suo sogno: rilevare il locale gestito dalla nonna ed imparare a preparare dei piatti che mettano le persone di buonumore.

Il ragazzo svela dunque il suo lato tenero a Michiko, che comincia a lavorare proprio nel locale del suo ex capo. Fino a quel momento la ragazza era sempre stata sicurissima di detestarlo, ma un pochino alla volta sembra sentirsi sempre più attratta da lui e dall’aura di serenità che il ristorante sembra sprigionare…come finirà tra i due?

L’autrice non tradisce le aspettative: Amami lo stesso si rivela coinvolgente e ricco di personaggi ben caratterizzati. Più di una volta mi sono ritrovata a ridere di gusto leggendo questo fumetto. Michiko, con la sua naturale predisposizione alla sfortuna, ha tutte le carte in regola per attirarsi le simpatie del pubblico, mentre il protagonista maschile, l’affascinante capo Kurosawa, probabilmente farà innamorare molte lettrici. Assolutamente da leggere e collezionare.

 

Titolo: Amami lo stesso

Autore: Aya Nakahara

Editore: Planet Manga

184 pp., b/n – 5,50 €

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