Tales of an Imaginary Deadman di Armin Barducci

Tales of an Imaginary Deadman

Prima di cominciare a parlare di Tales of an Imaginary Deadman di Armin Barducci, bisogna fare una piccola parentesi sulla casa editrice che lo pubblica: Eris Edizioni.

Ecco ciò che afferma l’editore torinese quando parla con orgoglio delle proprie pubblicazioni: “Ci piace navigare in mari inesplorati, profondi e bui. Per portare a galla quello che altri non vedono. Per questo ci troverete sempre dove meno ve lo aspettate. Non ci prenderete mai!”

Chi adora le loro pubblicazioni, sa bene quanto l’editore sia strettamente legato alle opere “sperimentali”. L’unico denominatore comune dei fumetti stampati da Eris – che ha da poco celebrato i suoi dieci anni di attività – infatti, è l’amore per il medium, inteso nel senso più ampio del termine.

Il fumetto, come forma d’arte, può essere utilizzato in maniera concettuale, dando modo agli autori più coraggiosi di osare e divertirsi, aprendo quanto più possibile “le porte della percezione”.

E questo è proprio ciò che sceglie di fare Armin Barducci con il suo Tales of an Imaginary Deadman, un graphic novel costituito da quattro volumi: il principale snodo della storia lo troviamo in quello denominato Teghe, seguito da Rest in space e da due spin off (il tutto racchiuso in una bella confezione in cartoncino).

Comunque l’ordine in cui leggere i volumi è puramente indicativo, ognuno può scegliere di gustarsi questo incredibile fumetto nella progressione che gli è più congeniale.

Al momento dell’uscita – settembre 2020 – è stata messa in commercio un’edizione speciale del fumetto contenente la mappa del Regno dN’Dagn, la card del Dead Spaceman, il poster con 52 film sci-fi e un qrcode con la colonna sonora della saga. Ulteriori “potenziamenti” per una full immersion nel bizzarro mondo ideato dal fumettista.

Armin Barducci ha già all’attivo diverse pubblicazioni: per Tunué ha disegnato Sospeso – con Giorgio Salati alla sceneggiatura – e il volume Misantromorfina sempre per Eris. Tra i suoi riferimenti fumettistici c’è certamente il grandissimo Chris Ware – il cui fumetto più noto è Jimmy Corrigan. Il ragazzo più in gamba sulla terra – autore per cui ha una vera e propria venerazione.

Leggendo Tales of an Imaginary Deadman ci si rende conto di quanto il suo autore sia, prima ancora di essere un fumettista, un grande appassionato della nona arte – del resto, l’artista è anche uno che fa formazione creativa tramite l’insegnamento e i laboratori di fumetto – e del potenziale espressivo che questo medium permette.

Spaziare, divagare, divertirsi, fondere più linguaggi e spiazzare il lettore. Tutto questo Armin Barducci lo fa con grande maestria, lasciando al suo pubblico la possibilità di partecipare al gioco in prima persona.

Titolo: Tales of an Imaginary Deadman

Autore: Armin Barducci

Editore: Eris Edizioni

Prezzo: 29,00 €

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