Quasi signorina, la graphic novel sulla Napoli degli anni Ottanta

Quasi-signorina

Napoli è una città bellissima, ma difficile. Una città piena di miti e riti, di poesia e folclore. Nello specifico, la Napoli degli anni Ottanta, quella che Cristina Portolano si ritrova a vivere, è una città turbolenta, che attraversa un momento particolarmente delicato. Ed è proprio della difficoltà di crescere, naturalmente legata al contesto sociale, che l’autrice parla nella sua graphic novel Quasi signorina, una brillante autobiografia a tappe, dalla nascita fino all’acquisizione delle prime consapevolezze. Ogni epoca, com’è naturale, ha i suoi eroi, e così, Cristina – che, tanto per cominciare, porta il nome di una soubrette del Drive in – cresce senza troppe preoccupazioni, tra una puntata di Non è la Rai ed un’immaginaria chiacchierata con Diego Armando Maradona. L’unica certezza per Cristina, bambina curiosa e iperattiva, magari anche un po’ maschiaccio, è che non vuole “diventare signorina”. Da bambina, lei, ci si trova benissimo. Può stare con suo fratello più grande, giocare insieme agli altri ragazzi e non pensare a nulla. Avere cognizione del fatto di dover diventare donna è un grosso peso, e l’invadenza degli adulti, che minimizzano l’evento, asserendo che si tratta di una cosa naturale, è oltremodo fastidiosa per lei.
Il maggior pregio di questo libro è quello di dare spazio ad una voce fuori dal coro – ovviamente si tratta dell’autrice stessa – che dice la sua su un tema importante: la crescita, un processo nient’affatto indolore, al quale dobbiamo sottostare volenti o nolenti. Lo stile di disegno della Portolano reca chiaramente il marchio delle lezioni di grafica pubblicitaria apprese dal padre, uno stile pulito e scarno ma molto efficace. Gli scorci di Napoli sono davvero accurati e i personaggi che popolano questa storia trasudano “vera napoletanità”: dalle suore dell’asilo alle varie zie, tutti possiedono qualcosa di immediatamente riconoscibile e caratteristico.
Quasi signorina è la storia di tutte le ragazze, l’espressione di un piccolo moto di fastidio verso le leggi che regolano il mondo.

Titolo: Quasi signorina
Autore: Cristina Portolano
Editore: Topipittori
160 pp. – col., 16,00 €

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