Notting Hill ha compiuto 20 anni e parla ancora di noi

L’amore non conosce barriere… almeno nei sogni, dove è possibile anche che un timido e impacciato libraio faccia innamorare la più famosa star di Hollywood. E’ ciò che succede in Notting Hill, graziosa commedia romantica ideata e prodotta dai realizzatori di Quattro Matrimoni E Un Funerale (Richard Curtis, Duncan Kenworthy, Tim Bevan e Eric Fellner), diretta da Roger Mitchell (PersuasioneTitanic Town) e interpretata da Hugh Grant e dall’ex-Pretty Woman Julia Roberts.
La storia è semplice: il proprietario di una libreria nel quartiere londinese di Notting Hill, certo Wiliam Thacker (Grant), vede un giorno entrare dalla porta del suo negozio la star hollywoodiana Anna Scott (Roberts) e, complici un bicchiere di succo d’arancia e qualche battuta, nel giro di poche ore si ritrova a baciarla nell’ingresso di casa sua. “Sono cose che capitano nei bei sogni, non nella vita reale” ripete a se stesso William, una volta rimasto solo e ancora incredulo circa l’accaduto. Ma poi arriva una telefonata di lei che lo invita a raggiungerla al Ritz e… ha inizio il divertimento, perché, prima di riuscire a vivere felice con la sua bella, William si troverà ad affrontare una serie di tragicomiche prove: dovrà fingersi redattore di una rivista di equitazione per incontrarla, spacciarsi per cameriere per evitare di essere pestato dal suo fidanzato, esser pronto a scavalcare cancelli per fare una passeggiata con lei e vincere le sue paure per non lasciarla andar via.

Il risultato è una commedia fresca e piacevole in cui il romanticismo è stemperato dallo humour inglese, ben dosato soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi di contorno. Funzionano Grant e la Roberts e così gli attori scelti per i ruoli minori. Un discorso particolare merita il gallese Rhys Ifans (Twin Town, Janice Beard: Segretaria In Carriera), bravissimo nel conferire naturalezza ad un personaggio assolutamente surreale come quello dell’invadente coinquilino di William. E’ lui, a nostro avviso, la vera sorpresa del film.
Poco felice ci è sembrata invece la scelta di dare a Notting Hill più finali: il film ne risulta infatti appesantito senza che la storia si arricchisca di particolari di qualche rilevanza.
Comunque, nonostante qualche sbavatura, nel complesso Notting Hill ci è piaciuto, perché riesce a combinare in modo accattivante gli elementi tipici della favola e della commedia romantica con il sapido humour inglese.

Notting Hill, le scene più belle

 

 

Articolo di Maria Stella Taccone (reVision)

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