Napoli Comicon 2018: un reportage

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Si è chiusa, qualche giorno fa, l’edizione 2018 del Napoli Comicon, che celebrava il raggiungimento del ventesimo anno della manifestazione. A questo importante traguardo è stata appunto dedicata Manifesto-comiconuna mostra, che raccoglieva, in primis, i poster relativi alle passate edizioni – che, visti tutti insieme, fanno una gran bella impressione, mostrando, anche graficamente, un vero e proprio percorso di crescita – e poi il materiale più svariato, con la funzione di testimoniare i momenti e le persone che hanno reso possibile la nascita e la realizzazione di un piccolo grande sogno. Ciò che salta all’occhio, guardando il poster dell’ormai lontano 1998, è che, proprio in quell’occasione, Lorenzo Mattotti fu ospite di quel primo Comicon e, dopo vent’anni, è tornato a Napoli in veste di Magister. Inoltre – oggi come allora – ha un’esposizione dedicata al suo ultimo lavoro, Ghirlanda, presente sempre all’interno del primo padiglione. Devo dire che ho apprezzato molto che le mostre fossero immediatamente vicine all’ingresso, quasi a costituire una sorta di percorso obbligato per i visitatori, “costretti”, perciò, a godersi un po’ di belle cose – tra le quali, alcune meravigliose tavole di Winsor McCay – per poter giungere nelle aree più affollate della Mostra.

Sempre a proposito del ventennale del Salone, proprio durante il primo giorno, si è tenuto un incontro denominato 20 anni di Comicon, con la partecipazione degli autori Alfredo Castelli, Vittorio Giardino e Sio, nonché dello studioso Sergio Brancato, che hanno fatto il punto della situazione attuale, con un pochino di nostalgia per il passato e lo sguardo rivolto al futuro, prestando particolare attenzione alle nuove tecnologie. Tutti sono stati concordi nell’affermare che il fumetto è giardinocambiato moltissimo negli ultimi vent’anni. Castelli sostiene che stia vivendo una fase di assestamento e che, tra quattro o cinque anni, si potrà cominciare a pensare al fumetto in un nuovo modo. Nel bene e nel male, la Nona Arte è sempre più colpita dagli altri media, il web su tutti, e quindi bisogna considerare nuovi parametri. Il Comicon, secondo Alfredo Castelli, ha percorso tutto questo periodo di rapidi mutamenti. Giardino, dal canto suo, ha asserito di non amare affatto la tecnologia e il grande peso che ormai riveste nelle vite di ognuno di noi. Così, per incentivare i giovani disegnatori a non abbandonare completamente i supporti cartacei, ci lascia a riflettere su una cosuccia per niente trascurabile: gli ultimi anni hanno visto la crescita di un fiorente mercato di tavole a fumetti originali!

Rimanendo in tema “nuove tecnologie”, in questa prima giornata si è discusso afumettisti-contro-youtubersnche di un altro fenomeno che, da qualche anno, è entrato a far parte del mondo “nerd”: sto parlando degli youtubers, accusati da alcuni fumettisti di aver un po’ rubato la scena alla carta stampata. Per meglio sottolineare il concetto, il collettivo di autori della Blatta Production ha realizzato un volume dal titolo molto eloquente, Fumettisti contro Youtubers.

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E a proposito di comicità e humor, non posso non menzionare il maestro Leo Ortolani, che al Comicon ha portato un bel “giornalino” nuovo di zecca: parlo, naturalmente, di Ratboy, parodia della famosa rivista maschile, che vede il coinvolgimento della splendida Giorgia Vecchini alias Giorgia Cosplay, una delle professioniste del settore – ormai sapete tutti di cosa si tratta, vero? – più affascinanti e famose del nostro Belpaese. Inutile dire che il maestro Ortolani riesce ad imprimere il suo particolare tocco a qualunque argomento tratti, confermandosi ogni volta uno degli autori più acuti e interessanti dell’attuale panorama fumettistico.ratboy

Insomma, un sacco di cose interessantissime… E questo è stato solo il primo giorno!

Il secondo giorno, lo definirei “infuocato” per varie ragioni – non ultime le condizioni atmosferiche, con temperature davvero roventi! A surriscaldare gli animi, infatti, ci ha pensato la grande aspettativa per il mito Frank Miller, che ha concesso l’autografo ai pochi fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi uno dei 150 numeri messi a disposizione dei fan dopo l’apertura dei cancelli. Inutile dire che ho davvero sperato di riuscire a farmi un selfie con il leggendario autore di 300, Sin City e Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, salvo scoprire che il maestro aveva fatto esplicito divieto di fotografarlo durante la signing session.

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Per chi non è riuscito ad avvicinare il caro Frank, la giornata è stata comunque fitta d’impegni e belle iniziative, come ad esempio l’incontro Panini in cui si è parlato dell’evento Legacy e del futuro della Marvel. Ai lettori è stato promesso un ritorno all’epicità delle origini e la ricomparsa di personaggi ormai “morti” da tempo. Alcune delle nuove serie in programma verranno presentate già a Lucca, e sembra che saranno ripristinate testate con accoppiate storiche del passato, come Devi e Hulk e Iron Man e Thor. Annunci che ho trovato particolarmente interessanti – come unico parametro utilizzo soltanto il mio gusto personale – sono quelli relativi a Tu sei Deadpool! Il fumettogame, il primo libro/gioco dei supereroi e la ristampa della saga di Fenice Nera Edizione Grimorio con contenuti extra che non sono presenti neanche nell’originale americano che, in effetti, è proprio un bel motivo di vanto.

Domenica si è parlato anche del particolare approccio editoriale dell’etichetta Skybound di Robert Kirkman,skybound autore dell’ormai strafamoso The Walking Dead e del più oscuro Outcast. All’incontro hanno presenziato gli autori Paul Azaceta – disegnatore proprio di Outcast – e gli italiani Giuseppe Camuncoli e Lorenzo De Felici. Tutti i partecipanti sono stati concordi nell’affermare che l’approccio Skybound è, per così dire, più europeo, cioè più attento agli autori rispetto a quello americano, che ha un po’ le caratteristiche di una catena di montaggio. Lavorare in Skybound significa essere messi nelle migliori condizioni di lavoro possibili, perchè Kirkman, pur essendo super impegnato, fa sempre sentire la sua presenza – gli autori lo paragonano ad un Bonelli prima maniera – ed è disponibilissimo a dare il suo parere quando richiesto. Questo perché, nonostante sia ormai una leggenda, lo scrittore è prima di tutto un appassionato che ha fatto tanta gavetta, e scrive assecondando questa sua inclinazione, senza pensare ad adattamenti per serie tv e quant’altro.

Lo special event del 29 aprile è stato il Comicon Cosplay Challenge 2018 – quest’anno tenutosi per la prima volta sul palco dell’ETES Arena Flegrea – che, come si evince dal nome, è un’importante competizione di cosplay suddivisa in categorie, a cui hanno partecipato moltissimi appassionati di questo mondo fatto di fantasiosi travestimenti.

Tutti i giorni, inoltre, nelle sale del Teatro Mediterraneo è possibile assistere a proiezioni speciali e film in anteprima: domenica, ad esempio, è stato il turno de L’isola dei Cani di Wes Anderson, realizzato interamente in stop motion – tecnica che, personalmente, adoro!dogs

Martedì, invece, è stato trasmesso, in anteprima nazionale, Mary e il fiore della strega – del neonato Studio Ponoc – realizzato dal regista Hiromasa Yonebayashi, che aveva già diretto i film Arrietty e Quando c’era Marnie.

Anche il terzo giorno è stato in qualche modo dominato dalla presenza di Frank Miller, che ha incontrato nuovamente il maestro Milo Manara, dopo la chiacchierata fatta in occasione del Lucca Comics & Games 2016. Il confronto si è tenuto all’interno del sopraccitato Teatro Mediterraneo e si è rivelato molto piacevole e divertente: tra rievocazioni del passato e aneddoti, c’è stato anche il momento di pensare a progetti futuri, e sembra sempre più reale la possibilità che i due autori realizzino qualcomillermanarasa di sbalorditivo insieme!

Altra grandiosa ospite di lunedì è stata la splendida Lucy Lawless, attrice famosa per la sua principessa guerriera Xena. Personalmente, l’ho ritrovata con piacere nella serie horror/demenziale Ash vs Evil Dead – di cui hanno proiettato in anteprima il finale della terza stagione – che ha per protagonista il fantastico Bruce Campbell, che non mi dispiacerebbe affatto incontrare come ospite del Comicon 2019!

Tornando invece a parlare di grandi autori del fumetto, durante il terzo giorno di questa edizione di Comicon, abbiamo avuto il piacere di vedere da vicino una delle coppie più adorabili del mondo comics: Mike Allred e sua moglie Laura che, oltre ad essere rispettivamente un grande disegnatore e la sua favolosa colorista, si mostrano al pubblico come un duo davvero affiatato. Lo scopo dell’incontro – denominato, non a caso, The All-Red Carpet – con il pubblico, è quello di presentare la loro ultima fatica: la miniserie Bug! Le avventure di Forager.

Monster_MusumeDurante la terza giornata, poi, ho deciso di fare una capatina all’Asian Village, dove ho potuto dare un’occhiata più da vicino alle tavole di Monster Musume, il manga che ha portato alla fama internazionale l’autore giapponese Okayado, ospite della casa editrice JPOP, che cura l’edizione italiana del manga.

E siamo dunque giunti all’ultimo giorno di Comicon anche per il 2018. L’incontro di cui voglio parlarvi adesso si intitola Ecchi & Eros: umorismo ed erotismo tra Italia e Giappone e ha visto confrontarsi Tanino Liberatore, Laura Scarpa e il giovane Okayado. Sì, perchè ecchi è l’erotismo in chiave giapponese ed esiste, nel Paese del Sol Levante, una fiorente produzione di manga di questo genere, di cui Monster Musume fa sicuramente parte. Il dibattito è stato molto interessante, dato che si è parlato di cosa è accettabile per la società moderna – arrivando a pensare che, probabilmente, oggi il Ranxerox di Liberatore potrebbe risultare addirittura scandaloso – mentre Laura Scarpa ha raccontato con molta ironia di come si sia avvicinata al fumetto erotico: quasi per esorcizzare una telefonata molesta ricevuta nel cuore della notte, che le aveva dato l’idea di narrare gli episodi imbarazzanti capitati alle persone intorno a lei. Okayado, invece, narra la sua esperienza con Monster Musume: le ragazze-mostro sono la sua rielaborazione delle cattive dei videogiochi che lo affascinavano da ragazzino. L’autore ha cominciato a pubblicare su internet e il suo target era una piccola nicchia, appassionata di questo genere di cose. A dispetto di ciò, Monster Musume ha finito con l’avere un successo pazzesco, presso tutti i tipi di pubblico. Il momento più bello dell’incontro è stato quando il maestro giapponese, imbarazzato dai complimenti ricevuti per il suo lavoro da Tanino Liberatore, ha tirato su la camicia e ci ha nascosto interamente la testa, come una tartaruga nel suo guscio. Indimenticabile.

Ultimo evento della giornata: la presentazione del volume per bambini La Principessa Primula,primula realizzato dal bravissimo disegnatore napoletano Paco Desiato. Si tratta di un progetto didattico pensato in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Cilento ed il sostegno della Scuola Italiana di Comix – ormai sempre più attiva sul territorio, anche con belle iniziative come i Fumetti nei Musei, di cui si è parlato in fiera con il direttore del MANN, Paolo Giulierini – che ha come obiettivo la sensibilizzazione dei più giovani su tematiche fondamentali come il rispetto per l’ambiente e la salvaguardia della natura. Ai partecipanti è stato regalato l’albo in questione, destinato, poi, ad essere distribuito gratuitamente nelle scuole.

Naturalmente, questo articolo non è da intendersi come un elenco esaustivo delle attività che si sono svolte in queste quattro, intensissime giornate alla Mostra d’Oltremare – consideratelo più una sorta di diario personale, che avevo voglia di condividere con voi – ma sarò felice se mi avrete letta fin qui senza annoiarvi.

A breve, saranno inoltre disponibili ulteriori approfondimenti: la mia chiacchierata con le deliziose autrici di Non bisogna dare attenzione alle bambine che urlano, Eleonora Antonioni e Francesca Ruggiero; e l’intervista fatta a Vinci Cardona, giovanissimo autore del graphic novel Black Gospel.

Come dicevo, ci sarebbe ancora tanto da dire e da raccontare perché il Comicon di Napoli è diventata una delle manifestazioni fumettistiche più importanti a livello nazionale, e sempre più persone aspettano con impazienza questo fantastico evento della primavera partenopea.

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