Il Poema del Vento e degli Alberi: uno dei primi manga Boys’ Love

Il Poema del Vento e degli Alberi

Un collegio maschile dove si respira aria d’intrigo è la location prescelta da Keiko Takemiya per ambientare la sua serie Il poema del Vento e degli Alberi.
Si tratta di una serie composta da dieci volumi pubblicata da J-POP Manga, in un formato lussuoso che comprende pagine a colori e sovraccoperta.

A far mostra del suo bel visino, sulla copertina del primo volume de Il Poema del Vento e degli Alberi, troviamo Gilbert, il ragazzo più discusso del dormitorio del collegio maschile che fa da sfondo a questa intricata vicenda, collocata nella Provenza di fine Ottocento.

Gilbert ha un vissuto particolare e una brutta fama: sembra che riesca a “corrompere” tutti coloro che gli si avvicinano. Dorme con gli studenti più grandi, frequenta cattive compagnie, e intrattiene con loro rapporti molto più intimi di quelli che solitamente ci si aspetterebbe tra compagni di scuola.

Nel collegio frequentato da Gilbert arriva Serge – voce narrante e vero protagonista della serie Il Poema del Vento e degli Alberi – un ragazzo puro di cuore e di nobili origini, da sempre discriminato, però, per via del colore della sua pelle, ereditata dalla madre gitana. Serge viene messo in stanza con Gilbert e questa sembrerebbe una sorta di prova di coraggio: nessuno riesce a tollerarlo, perché il ragazzo è solito sedurre e distruggere tutti coloro che gli si avvicinano.

Da questo punto di vista, Serge sembrerebbe la vittima ideale per l’inquieto compagno, che però non ha fatto i conti con la sua incredibile forza d’animo: Serge sa cosa vuol dire sentirsi diversi e, in poco tempo, riesce a toccare il cuore di Gilbert come nessuno aveva mai fatto prima di allora. La nascente “amicizia” tra i due ragazzi susciterà le invidie e le gelosie di molti, incapaci di accettare il fatto che perfino Gilbert possa nutrire i sentimenti di un comune essere umano.

Come dicevo all’inizio, cospirazioni e intrighi sono dietro l’angolo in questo manga. La lettura de Il Poema del Vento e degli Alberi mi ha ricordato le atmosfere morbose e drammatiche di Orpheus no Mado, altro fumetto di ambientazione storica dell’autrice di Lady Oscar, Ryoko Ikeda. Del resto, anche lo stile di Keiko Takemiya appartiene a un filone “classico” della storia dei manga.

L’autrice può essere considerata una vera pioniera del genere shōnen-ai – ossia quei fumetti che trattano di amore omosessuale tra ragazzi – dato che una sua storia breve, In the Sunroom è con tutta probabilità la prima opera pubblicata in Giappone a occuparsi di queste tematiche.

Il Poema del Vento e degli Alberi, uscito negli anni Settanta, fu una vera e propria rivoluzione, per via degli scottanti argomenti trattati. Ancora oggi, il manga mantiene immutato il suo fascino, regalandoci una storia fuori dal tempo, popolata da innumerevoli, tormentose passioni.

Titolo: Il Poema del Vento e degli Alberi
Autore: Keiko Takemiya
Editore: JPOP-Manga
392 pp., col. – b/n – 10,00 €

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