Canto d’un poeta che se ne muore

Canto d'un poeta che se ne muore

Ospite dalle Galleria Toledo, dal 21 al 24 gennaio 2016, Canto d’un poeta che se ne muore, proposto dalla Compagnia degli Innamorati Erranti. I versi di Mario Fedeli narrano l’innamorata storia di Orlando Bodlero, poeta che non vuol morire, anzi si rifiuta di morire. Una storia che non è una storia ma un evento Orlando Bodlero, fatto di un lungo viaggio senza approdo, un viaggio fatto di versi, le cui parole vengono cullate dalla musica. Una tragedia mancata, tra le pieghe della sua esistenza fatta di sovversione dell’ordine e di ogni norma, prima tra tutte la morte, ma forte e potente perché spinto dalla semplice potenzialità innamorata.

Orlando Bodlero è un eroe senza tempo. Il suo appartenere al mondo è dato dalla sua esistenza ma senza collocazione temporale. Potrebbe essere vissuto cento anni fa o solo ieri, e potrebbe continuare a farlo ancora e ancora. Il suo corpo è il segno del passaggio sulla terra, forte, dirompente. Il palcoscenico buio accoglie il suo ingresso. Sdraiato in fondo alla luce intermittente della sua cometa, illuminato da un leggero bagliore blu Orlando si presenta al pubblico: il corpo giace disteso, in petto il segno tangibile del suo trapasso. Ne diventa cosciente, la sua voce gli ha annunciato il suo passaggio. Ma è davvero così? Si alza e con tutta la forza del suo corpo inizia a correre, corre a perdifiato nel piccolo perimetro del palco. Cade, si rialza e riprende la sua corsa, contro il tempo, contro un destino nefasto che lo ha sottratto a tutto quanto ancora poteva essere vissuto. Gli occhi che non hanno ancora visto tutto, i palmi dei piedi che non hanno ancora calpestato tutto, le orecchie che non hanno ancora udito tutto. Non ora, urla Orlando nella sua supplica alla vita. E corre, Orlando nella vana speranza di potersi ancora sottrarre, di poter ancora essere vivo, come vivo si sente in questa corsa disperata.

Il pubblico della Galleria Toledo viene colpito dalla forza di questo momento, dalla forza del corpo di Orlando. Disperato, si sente parte di questo rifiuto alla morte e corre con lui. Che Orlando sia preda di una lucida allucinazione o di un delirio post mortem è poco rilevante, nel suo rifiutare la morte è estremamente concreto. Ma per quanto possa davvero crederci e per quanto possa davvero essere convito di riuscirci c’è un momento in cui si rende conto di non poter più nulla contro questo destino che lo ha portato via alla sua vita, alla sua gioia al suo amore. La presa di coscienza attraversa diverse fasi. Il rifiuto lascia il posto alla prima consapevolezza, quella di essere un miraggio e in quanto tale sottratto all’incontro con gli altri miraggi, sottratto alla parola con altri miraggi.

Morire, come sostiene Orlando, è un mestiere duro, perché non ci sono che solitudini dopo il furto dei corpi. Momento cruciale, questo, del viaggio non viaggio di Orlando. Si riappropria del suo essere e dunque del suo corpo pronto al passaggio finale, alla traversata che da miraggio di se stesso lo renderà anima pura in volo nel tempo sulle ali di un cavallo bianco. Finalmente Orlando ritrova la vita nel suono dolce della voce della sua amata. Che sia la vita stessa, una donna  o il mondo intero che egli lascia prematuramente questo non conta. Ora è felice Orlando e ride mentre cancella dal corpo le tracce della morte.

Canto d’un poeta che se ne muore è uno spettacolo ricco di suggestioni  e di pathos. I versi di Mario Fedeli accompagnano il delirio di Orlando con la sua stessa confusa lucidità. Non si riesce subito ad entrare nel suo corpo, lo si guarda da lontano e poco alla volta lo si accarezza. Daniele Fedeli è un traghettatore perfetto del suo miraggio. La forza della sua interpretazione è la forza del suo corpo. Orlando con lui è vivo in ogni momento. La voce Manuela Mosè annuncia e guida Orlando con cupa prostrazione. Le musiche di W. A. Mozart, R. Strauss e J. Offenbach cullano dolcemente il nostro eroe senza tempo.

 

Canto d’un poeta che se ne muore

versi di Mario Fedeli

con Daniele Fedeli, Manuela Mosè

regia Mario Fedeli

Info

Galleria Toledo

Teatro stabile d’innovazione

via Concezione a Montecalvario, 34

spettacoli: 21, 22 e 23 gennaio ore 20:30, domenica 24 gennaio ore 18:00

biglietto: intero 15€, ridotto 12€, under 26 10€

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