Bert Jansch, A Man I’d rather be. Il box definitivo

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Esce per la Earth Recordings il primo box dedicato a Bert Jansch, “A Man I’d rather be”, a cui seguirà la seconda parte il 23 febbraio del 2018, ed è una di quelle notizie che potrebbero risollevare una giornata uggiosa. Jansch è uno dei protagonisti di quella folgorante stagione folk che va dal 1964 al 1969 e, poco più che ventiduenne, pubblicò il suo primo LP garantendo alla Transatlantic 150000 copie vendute. Fu un grande successo che gli valse la stima incondizionata di Bob Dylan durante il suo soggiorno londinese.

Il primo disco comprende la produzione seminale degli anni ‘60, che finirà per influenzare anche il grandissimo Neil Young. Quattro LP scritti, registrati e pubblicati in soli due anni che cominciano a segnare un percorso creativo melodico, molto raffinato, dove la chitarra fingerpicking di Jansch è in grado di attraversare lucidamente un periodo in cui la musica stava cambiando. Il primo box, per chi non ha familiarità con l’opera di Jansch, è fondamentale perché corredato dalle Liner Notes di Bill Leader, tecnico di registrazione dei primi lavori, dalle note di copertina originali e dalle fotografie di Brian Shuel e permette all’ascoltatore di viaggiare all’interno di questi album straordinari e apprezzare la dimensione artistica dell’epoca.

Tutto ciò sarà apprezzabile grazie all’entusiasmante lavoro di ricerca che la Earth Recordings sta facendo che, oltre a far luce su questo grande artista, sta facendo emergere tutto il periodo d’oro del folk britannico dove dettavano legge artisti come Van Morrison e gruppi come gli Who o i Pentangle di Jansch ma anche folksinger, oggi sconosciute, come Judy Dyble, sempre in catalogo con la Earth.

Nel secondo box, che comprende il periodo compreso tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70, Bert si dedica alla ricerca di una forma pop contaminata, in cui l’arrangiamento delle canzoni è in primo piano e punta molto al barocco e al blues. L’influenza dei Pentangle si avverte ma è fortemente presente anche la viva metropoli londinese, attraversata da suggestioni orientali, dal jazz ma anche dalle nuove tendenze americane (le parti orchestrali di “Nicola” lo dimostrano ampiamente). Con “Rosemary Lane” Jansch torna al folk tradizionale e contamina, ancor di più, i suoi brani con esempi di musica antica del XVI, XVII e XVIII secolo. Solo con “Moonshine”, però, album partorito dopo la rottura coi Pentangle, Jansch mette assieme tutti i tasselli della sua carriera e regala il suo vero capolavoro.

 

Bert Jansch

‘A Man I’d Rather Be (Part I)’

 

4LP casebound box-set includes:

Bert Jansch

It Don’t Bother Me

Jack Orion

Bert and John

 

Bert Jansch

‘A Man I’d Rather Be (Part II)’

4LP casebound box-set includes:

Nicola

Birthday Blues

Rosemary Lane

Moonshine

 

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